Ciacci (secondo da sinistra) assiste ai convenevoli tra il capitano juventino Furino e quello ungherese Bálint prima dell'amichevole di Torino del 18 agosto 1977.
Affiliato alla sezione AIA di Firenze, ha diretto 67 partite di serie A e 79 in serie B[1]. Esordì nella massima categoria nel 1971 in occasione della partita Napoli-Bologna. Divenne arbitro internazionale nel 1974, prima della dismissione dai ruoli nel 1978[2].
Nella carriera sui campi ha diretto diverse "classiche" del campionato italiano (Juventus-Inter del 1974-1975, derby della Mole del 1975-1976, Juventus-Milan, Juventus-Roma e il derby di Roma del 1977-1978); all'estero, vanta le partecipazioni alle fasi finali degli Europei Under 18 del 1975 e del 1977, ed ha svolto le funzioni di guardalinee di Sergio Gonella in occasione della finale di andata di Supercoppa UEFA nel 1975 tra Bayern Monaco e Dinamo Kiev. Inoltre, il primo ottobre 1975 dirige, davanti a 50 000 spettatori, la gara di ritorno del primo turno di Coppa dei Campioni tra la Dinamo Bucuresti e il Real Madrid (1-0).
A livello di nazionali, il 24 marzo 1976 gli venne affidata una gara di qualificazione per il torneo olimpico di Montrèal 1976 tra l'Austria e la Germania Est. Con una terna formata anche dal pistoiese Giancarlo Redini e dal livornese Fernando Tani, la gara si giocò a Vienna e vide il successo dei tedeschi orientali per 2 a 0.
Nel campionato 1975-1976 (11 gennaio 1976) dovette sospendere la partita Sampdoria-Inter (1-2) a causa dell'aggressione subita da parte di un tifoso locale a seguito dell'annullamento di una rete segnata nei minuti finali dai padroni di casa.[3].
Come dirigente arbitrale, ha fatto parte della commissione arbitri interregionale nel 1984-1985[4], è stato osservatore degli arbitri di CAN A e B, ed ha ricoperto il ruolo di rappresentante AIA presso il Giudice Sportivo della Lega Pro fino al 2016[5].