Il governatore ha il potere di porre il veto sulle leggi approvate dall'Assemblea generale (il parlamento statale), e può nominare diversi funzionari, alcuni giudici e alcuni membri di consigli e commissioni. È anche il capo del Consiglio di Stato. Secondo uno studio del 2007, il governatore ha, rispetto ai governatori degli altri stati, un potere minore della media.[1]
Originariamente, nella prima Costituzione della Carolina del Nord, la carica era molto debole, ed era eletta dal parlamento dello stato per un anno. Edward B. Dudley divenne il primo governatore eletto dal popolo nel 1836, anno in cui il mandato fu allungato a due anni; la costituzione del 1868 ampliò ancora il termine a quattro anni, ma senza la possibilità di essere rieletti. La costituzione del 1971 permise di essere eletti due volte consecutivamente, ma senza impedire mandati non consecutivi: nel 1980 James B. Hunt divenne il primo governatore a essere rieletto, e dopo una pausa di otto anni fu rieletto nel 1992 e nel 1996. Anche il vicegovernatore è limitato a due mandati consecutivi.
La Carolina del Nord è stato l'ultimo stato a concedere ai suoi governatori il diritto di veto sulle leggi approvate dal parlamento statale: tale diritto fu aggiunto alla Costituzione nel 1996, dopo un referendum.[2]
Dopo l'era della ricostruzione, a seguito della guerra di secessione, la grande maggioranza dei governatori è appartenuta al Partito Democratico; l'unico repubblicano eletto governatore tra il 1876 e il 1972 è stato Daniel L. Russell, che ha governato tra il 1897 e il 1901. Negli anni cinquanta e sessanta del Novecento i candidati repubblicani sono stati maggiormente competitivi, finché James Holshouser, nel 1972, divenne il primo governatore repubblicano eletto nel ventesimo secolo. Tuttavia la carica, anche in seguito, è rimasta soprattutto nelle mani dei democratici.