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La Graft versus host disease associata a trasfusione è una rara forma di GVHD (malattia del trapianto contro l'ospite), che si ottiene quando durante una trasfusione di sangue T immunocompetenti esse aggrediscono il sistema immuntario della persona, riconoscendolo come corpo estraneo.[1] Solitamente si manifesta entro 10-12 giorni, con numerose complicanze.
Sintomatologia
I sintomi e i segni clinici presentano febbre, diarrea, epatossicità, pancitopenia.
Fattori di rischio
Soggetti sottoposti a chemioterapie e con manifestazioni tumorali maligne, anche se attualmente non esiste una lista precisa dei vari fattori rischiosi per l'individuo.
Prevenzione
Si attua l'irradiazione degli emoderivati con raggi gamma (12-25Gy), ma vengono utilizzati anche raggi x[2], mentre altri trattamenti sono in fase di test.
La procedura preventiva prevede dei trattamenti specifici a raggi x per il sangue utilizzato nelle trasfusioni
Prognosi
La malattia può avere un tasso elevato di mortalità, arrivando al 90% dei casi.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni