I Guarani Kaiowá sono un gruppo etnico del Brasile e del Paraguay con una popolazione stimata tra i 18.000 e i 20.000 individui in Brasile e 9.000 in Paraguay.[1][2] Fanno parte dal macro-gruppo storico dei Guaraní.
I Guarani-Kaiowá non erano entrati in contatto con gente europea fino alla fine del XIX secolo. Nel corso del XX secolo e del XXI secolo la loro terra viene occupata da boscaioli e minatori. I Guarani sono obbligati a lasciare la loro terra e a cercare lavoro nelle piantagioni, dove vengono pagati poco. I Guarani del Mato Grosso do Sul stanno cercando di organizzarsi politicamente per proteggere la loro terra, che è essenziale alla loro sussistenza.
Marcos Verón, un capo di questa gente, è stato picchiato a morte nel 2003.[5]
I vari sottogruppi dei Guarani possiedono una società diversa, ma condividono la religione, e considerano la terra molto importante. Secondo il loro credo il dio Ñande Ru creò i Guarani come primi esemplari della specie umana. In ogni casa dei villaggi si trova un luogo di preghiera e il cacique sciamano è una figura importante nella comunità.
Terra sem Mal, traducibile in "terra senza male", è la terra dei morti e nel credo degli indigeni è importante che ogni anima possa raggiungerla.
"Guaraní Indians", by James Schofield Saeger, in Encyclopedia of Latin American History and Culture, Barbara A. Tenenbaum, ed., vol. 3, pp. 112–113. (L'articolo possiede altre fonti al suo interno).