Guglielmo I di Berg
Guglielmo I di Berg in tedesco: Wilhelm I. (Berg) (1245 circa – 16 aprile 1308) fu conte di Berg, dal 1296 alla sua morte. OrigineGuglielmo, come ci viene confermato dal documento n° CCXXXI dell'Akademische Beiträge zur Gülch- und Bergischen Geschichte, band III, era il figlio secondogenito del conte di Berg Adolfo IV e di Margherita di Hochstaden[1] che, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era nipote di Corrado di Hochstaden[2], arcivescovo di Colonia, e figlia di Lotario I, conte di Hochstaden, e di Matilde di Vianden.
BiografiaSuo padre, Adolfo IV, morì il 22 aprile 1259 per un infortunio al torneo di Neuss, secondo il Kaiserswerth St Guidbert Memorienbuch (non consultato)[6]. Nel 1283, dopo che la duchessa di Limburgo Ermengarda era morta, l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo I d'Asburgo aveva accordato vita natural durante il ducato al di lei vedovo, Reginaldo I di Gheldria. Ciò non piacque a suo fratello, Adolfo V di Berg, che, in quanto cugino di Ermengarda, rivendicò il Ducato di Limburgo. Suo fratello, il conte Adolfo V, fu imprigionato dall'arcivescovo di Colonia, Siegfried von Westerburg, con un inganno e morì nel settembre 1296; Adolfo, secondo il Levold's von Northof Chronik der Grafen von der Mark, morì il 28 settembre 1296 (in vigilia sancti Michaelis); fu sepolto nell'abbazia di Gräfrath a Solingen e gli succedette il fratello, Guglielmo[10], come Guglielmo I. Il suo mandato è stato segnato da vari conflitti con gli arcivescovi di Colonia. Nel 1298 sostenne il re dei Romani Alberto I d'Asburgo contro gli elettori renani, sostenitori di Adolfo di Nassau. Anche Guglielmo I, come suo fratello Adolfo V, rinunciò alla proprietà dell'abbazia d'Altenberg, come ci viene confermato dal documento n° CCXXXI dell'Akademische Beiträge zur Gülch- und Bergischen Geschichte, band III, datato 20 ottobre 1303, in cui sua madre, Margherita (Margarete comitisse de Monte matris nostri comitis predicti), fu testimone di Guglielmo (Wilhelmus comes de Monte), che confermava la rinuncia alla proprietà dell'abbazia d'Altenberg[1]. Guglielmo fondò diversi monasteri e chiese, tra cui la chiesa dell'Ordine della Santa Croce a Beyenburg e il monastero femminile a Gräfrath. Guglielmo I morì nel 1308 e fu sepolto nella cripta di famiglia nell'abbazia d'Altenberg; gli succedette il nipote, Adolfo, come Adolfo VI; secondo il Levold's von Northof Chronik der Grafen von der Mark, Guglielmo (Wilhelmus comes de Monte) morì nell'aprile 1308 (anno domini MCCCVIII, mense Aprili) e fu sepolto nell'abbazia d'Altenberg (in Monte Veteri sepelitur) e gli succedette il nipote, Adolfo (Adolphus filius fratris)[11]. Matrimonio e discendenzaGuglielmo alla morte del fratello era monaco ma, considerando che il fratello era senza discendenza, il papa Bonifacio VIII gli concesse una dispensa che lo ricondusse allo stato laicale, permettendogli di contrarre matrimonio; Guglielmo sposò Ermengarda di Cleve[1], detta "la bella", figlia del conte di Kleve Teodorico V e della moglie, Alida di Heinsberg; Ermengarda era vedova del conte Corrado I di Saffenburg (contea della Renania-Palatinato); Ermengarda viene citata assieme al marito, Guglielmo (Wilhelmus comes de Monte et Irmengardis uxor eius comitissa de Monte), nel documento n° CCXXXI del Akademische Beiträge zur Gülch- und Bergischen Geschichte, band III, datato 20 ottobre 1303, in cui vengono confermati i diritti acquisiti dall'abbazia d'Altenberg[1]. Ermengarda morì il 12 maggio 1319 e fu sepolta accanto al secondo marito.
Ascendenza
Note
BibliografiaFonti primarie
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|