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L'École des hautes études commerciales de Paris ("Scuola di studi superiori commerciali di Parigi", spesso chiamata HEC Paris, o HEC, o ancora "HEC School of Management") è un istituto d'istruzione universitaria francese d'eccellenza, specializzata in economia e commercio, facente parte delle Grandes écoles.[1] È considerata la migliore business school europea, nonché una delle migliori del mondo[2] ed è contraddistinta da processi di ammissione estremamente selettivi.[3][4]
La scuola ha anche una propria fondazione, chiamata La Fondation HEC, il cui obiettivo è quello di fornire borse di studio agli studenti meritevoli e favorire i programmi di ricerca, l'internazionalizzazione della scuola e lo sviluppo di strumenti pedagogici di alta qualità.[6]
L'École des hautes études commerciales de Paris aprì le porte ai suoi primi trentasette allievi il 4 dicembre 1881, nella sede del boulevard Malesherbes a Parigi, per iniziativa della Camera di Commercio di Parigi, che era stata all'origine del progetto dal 1879[7]. All'epoca in Francia esistevano già altre scuole superiori di commercio, come l'École supérieure de commerce de Paris fondata a Parigi nel 1819, o come le Scuole superiori di Commercio (ESC) di Le Havre, di Rouen e di Lione, nate agli inizi degli anni settanta dell'Ottocento.
L'ambizione della HEC era di essere nel campo del commercio e della finanza quello che l'École Centrale era nel campo dell'ingegneria[8]. La scuola offriva lezioni simili a quelle delle scuole secondarie e solo poche classi di management.
Nel 1898 la scuola preparava all'attività bancaria, al commercio, all'industria, alle carriere consolari e amministrative. L'ammissione avveniva mediante esame, l'età d'ingresso era fissata a sedici anni. Il corso di studi durava due anni e terminava con un diploma[9].
Gli inizi furono difficili: la scuola, infatti, era ancora poco conosciuta e costosa[10] e soffriva il pregiudizio di essere considerata una scuola facile per ragazzi di buona famiglia. Il crollo del numero delle iscrizioni, fra il 1902 e il 1904, da 401 a 277, ne è una perfetta illustrazione.
I baccalaureati erano ancora ammessi di diritto[11]. L'istituzione di un concorso nel 1892 si proponeva di invertire questa tendenza. Il concorso d'ammissione fu soppresso nel 1906 e ristabilito nel 1913.
La direzione introdusse il concorso di ammissione al second'anno nel 1921. L'anno successivo venne introdotto sperimentalmente l’insegnamento attraverso casi di studio. I corsi rimanevano, tuttavia, molto teorici, come in tutto l'insegnamento francese dell'epoca.
Nel 1938 il corso di studi fu prolungato a tre anni e venne introdotto lo stage obbligatorio in un'impresa[12].
La crisi della guerra sfociò negli anni cinquanta in una rapida evoluzione verso i metodi di insegnamento ispirati alle business schools americane, su pressione della Camera di Commercio da cui dipendeva la scuola.
Conseguentemente si diede maggior spazio alla matematica, si sviluppò l'insegnamento della finanza e del controllo di gestione. Nel 1958 il case study, nato nella Harvard Business School negli anni cinquanta, venne generalizzato a tutte le materie[14], e il livello del corpo accademico migliorò con il reclutamento di diplomati in MBA americani.
Venne inoltre introdotta una classe préparatoire per preparare all'esame di ammissione, che era nel frattempo diventata difficile. Una prova del prestigio raggiunto dal diploma alla HEC è il fatto che solo il 9% degli studenti della HEC frequentassero un'università nel 1959, mentre erano stati il 47% nel 1929.
Nel 1964 il rinnovamento fu incarnato dallo spostamento della scuola in un vero campus, appositamente costruito a Jouy-en-Josas. Venne istituito un corpo docente permanente che passò da nessun membro nel 1962 a 79 membri nel 1970[12].
Il trasloco favorì l'istituzione di corsi di studio complementari: nel 1967 fu inaugurato il corso di formazione continua per quadri esecutivi e nel 1975 fu avviato un programma di dottorato per la formazione di professionisti della gestione. Nel 1969 fu fondato l'Institut supérieur des affaires (ISA), un corso di MBA per chi avesse già una qualificazione elevata (ingegneri, diplomati di terzo ciclo, giovani quadri con qualche anno d'esperienza)[12].
Dagli anni settanta
Gli anni settanta e ottanta furono quelli dell'internazionalizzazione e dell'accento sulla ricerca: nel 1973 venne creato in partenariato con la New York University e la London School of Economics un programma di scambi[15]. Altri accordi furono firmati con altre scuole straniere come l'ESADE di Barcellona, la Bocconi di Milano o la McGill University di Montréal[12]. Nel 1975 fu aperto un concorso esclusivamente riservato agli studenti stranieri. Nel 1988 venne creata la rete internazionale CEMS con l'ESADE, la Bocconi e l'Università di Colonia per moltiplicare le possibilità di scambio in Europa[16]. La HEC riceve i riconoscimenti AMBA, Equis e AACSB,[17] rendendo la Francia il paese con il maggior numero di Business Schools accreditate, insieme all'Inghilterra.[18]
Le donne furono ammesse a partire dal 1973, ma solo 27 ragazze furono ammesse quell'anno[19]. Conseguentemente fu chiusa la HEC jeunes filles (HECJF), che era stata creata per le donne[14]. Fra le diplomate della HECJF, considerate diplomate alla HEC, c'è per esempio Édith Cresson, la prima donna primo ministro francese.
Il corso di dottorato fu istituito nel 1975 ma fino al 1985 i dottorandi dovevano sostenere la tesi all'università. Nel 1985 la HEC ottenne il diritto di conferire il titolo di dottore, prima dell'ESSEC[20] (2010) e dell'ESCP Europe[21] (2012).
La scuola ha sviluppato le cattedre finanziate da imprese (Deloitte, EDF, Toshiba e altre) per moltiplicare i legami con queste ultime. La fondation HEC, nata nel 1972, ha per scopo specifico quello di sviluppare questi collegamenti ed il finanziamento della scuola da parte delle imprese[22].
I legami con le imprese si sono rafforzati negli anni novanta e ne è derivata una maggiore specializzazione, con l'istituzione dei corsi di finanza e di imprenditoria nel 1986. Come conseguenza del Big Bang finanziario e dell'esplosione della City, sempre più diplomati vanno a lavorare in Inghilterra e, in generale, all'estero. Nel 2006 un terzo trovava il primo impiego all'estero[23].
Nel 2015 la scuola ha adottato un nuovo statuto legale per permettere agli investitori privati di entrare nel consiglio d'amministrazione[24].
Il 1º luglio 2008 la HEC Paris è entrata a far parte dell'università ParisTech e poi dell'università Parigi-Saclay come membro fondatore.
Il campus universitario di Jouy-en-Josas, nel dipartimento delle Yvelines, si trova nella parte settentrionale del futuro cluster tecnologico di Paris-Saclay, che dovrà riunire un quarto della ricerca pubblica francese. La HEC Paris fa parte della rete di scuole superiori di commercio (ESC) dell'area Parigi Île-de-France, insieme all'ESSEC e all'ESCP Business School.
Nel marzo 2017[25], la scuola ha lanciato il programma Executive Master Innovation & Entrepreneurship in collaborazione con Coursera[26]. Il programma è al 100% online e mira a formare dirigenti specializzati in questi due campi in 18 mesi.[27]
I costi annuali di partecipazione ai corsi, dipendono dal livello d'istruzione e vanno da 20.000€ a 40.000€ per una laurea magistrale e possono arrivare fino ad 80.000€ per un MBA.[18][28] Sono, tuttavia, presenti una serie di borse di studio, pubbliche e private, che coprono buone porzioni della retta.[29]
^Christophe Bouneau, La Chambre de commerce et d'industrie de Paris. 1803-2003. Histoire d'une institution, pag. 123
^Dalle voci V° École, Écoles actuelles, Écoles de l'État, Ministère du commerce et de l'industrie, Écoles de commerce sul Nouveau Larousse illustré, 1898-1907