Nato Tzvi Hirsh Graetz da una famiglia di macellai a Książ Wielkopolski nel Granducato di Poznań, allora parte del Regno di Prussia (ora in Polonia), ottenne un dottorato di ricerca presso l'Università di Jena sebbene avesse frequentato l'Università di Breslavia, perché agli ebrei di quell'epoca veniva proibito di ricevere Ph.D. da quell'istituto.[2] Dal 1845 fu preside della scuola ebraica ortodossa della comunità di Breslavia, e in seguito insegnò storia al Seminario Teologico Ebraico della stessa città. Il suo magnum opus è stata la Storia degli ebrei, subito tradotta in altre lingue e che suscitò grande interesse in tutto il mondo per la storia ebraica. Nel 1869 l'Università di Breslavia gli conferì il titolo di "Professore Onorario", nel 1888 fu nominato "Membro Onorario" dell'Accademia Reale Spagnola delle Scienze.
^Quarterly Review, Genn. & Aprile 1893., ristamp. in Littell, Eliakim, Project, Making of America e Littell, Robert S, Littel's Living Age, vol. 197, Aprile–Giugno 1893, 1893.
Geschichte der Juden von den ältesten Zeiten bis auf die Gegenwart, 11 voll. (Storia degli Ebrei; 11853–75), ed. impr. e esp., Lipsia: Leiner, 21900, ristampa (1900): Berlino: Arani, 1998, ISBN 3-7605-8673-2.
Bibliografia: Rippner, nella 3ª ed. del I vol. della Geschichte di Graetz;
Ph. Bloch, nell'Indice della trad. (EN) dell'opera di Graetz, History of the Jews, Philadelphia, 1898;
M. Wiener, Zur Würdigung des Verfahrens G., in Ben Chananja, 1863, n. 22, 23.
S. W. Baron, History and Jewish Historians, 1964.
Jeffrey C. Blutinger, Writing for the Masses: Heinrich Graetz, the Popularization of Jewish History, and the Reception of National Judaism. Tesi Ph.D. (UCLA, 2003).
Marcus Pyka, Jüdische Identität bei Heinrich Graetz (Göttingen 2008) (Jüdische Religion, Geschichte und Kultur [JRGK], 5).