Iolco (nota anche come Jolco, Iolkos o Iolcus, in greco: Ἰωλκός Iōlkòs) era un'antica città della Tessaglia, nella Grecia centro-orientale (vicino alla moderna città di Volos).
La città attuale è stata comune autonomo fino al gennaio 2011, quando è stato soppresso a seguito della riforma amministrativa detta piano Callicrate[2] ed è ora compreso nel comune di Volos.
Con un'area di soli 1,981 km² era il tredicesimo più piccolo comune della Grecia e il più piccolo se non vengono considerati i sobborghi di Atene e Tessalonica. Il comune era diviso in tre distretti comunali, con una popolazione totale di 2.071 abitanti. Il distretto di Ágios Onoúfrios (506 abitanti) ha un'area di 0.200 km², ed è il più piccolo distretto comunale di tutta la Grecia. La sede comunale è il villaggio di Áno Vólos (529 abitanti). La piccola città di Anakasia (933 abitanti) è il centro del comune di Iolco. Anakasia possiede una scuola, un liceo, banche, un ufficio postale e una piazza.
Storia
Secondo la mitologia greca, Iolco fu fondata da Creteo figlio di Eolo e di Enareta. Da sua moglie Tiro ebbe tre figli: Esone, Fere e Amitaone. Tiro ebbe anche una relazione con il dio Poseidone dal quale nacquero due figli, Pelia e Neleo. Esone era il legittimo erede al trono, ma fu usurpato dal fratellastro Pelia. Fu proprio Pelia che spedì il figlio di Esone, Giasone, e i suoi Argonauti, alla ricerca del vello d'oro.
Il luogo delle antiche rovine di Iolco si crede sia situato vicino al villaggio di Dimini, dove recentemente è stato portato alla luce un palazzo dell'epoca micenea.[3] Nei pressi di Iolco si trova la città di Magnesia, teatro nel 352 a.C. di una famosa battaglia combattuta tra Filippo II di Macedonia e i Focesi di Onomarco.