Ivano Blason
Ivano Blason (San Lorenzo Isontino, 24 maggio 1923 – Gorizia, 13 marzo 2002) è stato un calciatore italiano, di ruolo terzino. Caratteristiche tecnicheGiocava come terzino: oltre che per le sue capacità in difesa, Blason è ricordato anche per il suo potente tiro, che sfruttava solitamente in occasione di punizioni e rigori.[1] Era dotato di grande forza fisica ed era abile in marcatura.[1] È stato inoltre il primo libero in Italia.[2] CarrieraClubSi mise in luce nella Triestina, squadra con la quale esordì nella massima serie nel campionato post-bellico 1945-46[1] dopo gli inizi alla Pro Gorizia. Blason fu fra i protagonisti del secondo posto conquistato dagli alabardati nel 1947-48, dietro al Grande Torino. Rimase a Trieste fino al 1950, quando fu chiamato a ricoprire il ruolo di centromediano nell'Inter di Alfredo Foni, con cui conquistò due scudetti consecutivi (1952-53 e 1953-54);[1] dopo un anno al Verona, in Serie B, passò al Padova con il quale militò per altre sette stagioni in massima divisione, fino all'età di 39 anni.[1] Fu una delle colonne della squadra di Nereo Rocco, capace di distinguersi nel panorama calcistico italiano fra gli anni cinquanta e anni sessanta, con il terzo posto del 1957-58.[1] NazionaleDurante la permanenza a Trieste, Blason indossò anche per una volta la maglia della Nazionale, esordendo il 2 luglio 1950 nella gara vinta per 2-0 contro il Paraguay ai mondiali del Brasile, a San Paolo.[3] StatisticheCronologia presenze e reti in nazionale
PalmarèsClubCompetizioni nazionali
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