Mitchell Keith (J.J.) Anderson è stato scelto nel draft del 1982 al secondo giro (numero 36)[1] dai Philadelphia 76ers dove giocò la prima parte della stagione, che incoronò proprio i 76ers vincitori dell'anello. Prima di essere un professionista ha giocato per la Metro High School a Chicago e al college per la Bradley University nel periodo 1978-82.
Alto 203 cm, pesava 90 kg circa, e giocava come ala piccola. Fa parte dei sette "Bradley Braves players", giocatori la cui maglia (la sua è la numero 11) è stata ritirata. Ha giocato 11 anni in Europa, sei dei quali legandosi a Firenze dove ha giocato dal 1985 al 1991[2]. Ha giocato anche una stagione in Spagna[3] e una in Grecia all'Aris di Salonicco vincendo nel 1993 la Coppa Saporta. Ha fatto anche una breve apparizione nel campionato tedesco, come coach/giocatore dell'Amburgo.
Dal 2000 al 2014 ha fatto parte dello staff tecnico dei Memphis Grizzlies: prima come assistente di coach Sidney Lowe, poi di Mike Fratello e infine come pro-scout.
Dall'estate 2014 rientra in Illinos ad allenare la locale squadra dei Chicago Steam, franchigia del campionato minors statunitense denominato American Basketball Association.[4]
Il suo record di punti segnati in Italia è stato realizzato nella gara Jollycolombani Forlì vs Liberti Firenze (97-103), giocato il 24 gennaio 1987 in Serie A2 FIP, quando Anderson realizzò 52 punti.