Jean-Antoine Marbot
Jean-Antoine Marbot, chiamato anche Antoine Marbot (AFI: /ʒɑ̃ ɑ̃twan maʁbo/; Altillac, 7 dicembre 1754 – Genova, 19 aprile 1800), è stato un generale e politico francese. BiografiaRegno di FranciaNato da nobile famiglia, iniziò la sua carriera militare nella prestigiosa unità di guardia del corpo del re Luigi XV a Versailles, con il grado di sottotenente. Nel 1781 fu promosso al grado di capitano dei dragoni, l'anno seguente divenne aiutante di campo del tenente generale de Schomberg, ispettore generale di cavalleria.[1] Repubblica franceseSostenendo le idee dell'Illuminismo, dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, lasciò l'esercito e fu eletto deputato del dipartimento di Corrèze all'Assemblea legislativa. Negli anni 1793-1795, partecipò alla guerra dei Pirenei, dove fu promosso al grado di generale di divisione.[2][3] Eletto al Consiglio degli Anziani nel 1795, fu nominato due volte presidente di questa camera, negli anni 1797 e 1798. Nel 1799 fu nominato governatore militare di Parigi e si oppose al colpo di Stato del 18 brumaio di Napoleone Bonaparte. Comandò per breve tempo l'Armata d'Italia. Morì il 19 aprile 1800, durante l'assedio di Genova dalle forze austriache, a seguito di tifo e ferite.[2][3] Matrimonio e discendenzaNel 3 ottobre 1776 sposò Marie-Louise Certain du Puy (1756-1826), dalla quale ebbe:[1]
Sua moglie era imparentata con François Certain de Canrobert, maresciallo di Francia durante il Secondo Impero francese.[1] OmaggioIl suo nome è tra quelli incisi sull'Arco di Trionfo di Parigi (pilastro ovest, 34ª colonna).[4] NoteBibliografia
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