Fabre nacque in una famiglia molto povera, e studiò quasi esclusivamente come autodidatta, arrivando a ottenere numerosi riconoscimenti accademici. Fu insegnante, fisico, e botanico, ma è noto soprattutto per le sue scoperte nel campo dell'entomologia, in particolare correlati allo studio del comportamento degli insetti. Su questo argomento scrisse numerosi saggi brevi, raccolti e pubblicati con il titolo di Souvenirs Entomologiques (in edizione italianaRicordi di un entomologo).
Alcune delle opere di Fabre ispirarono in parte gli ultimi lavori di Charles Darwin, che definì Fabre "un osservatore inimitabile". Fabre, invece, rifiutò la teoria dell'evoluzione di Darwin.
L'ultima abitazione di Jean-Henri Fabre, la "Harmas de Sérignan" in Provenza, è oggi adibita a museo sulla sua vita e le sue opere.
Voi sventrate gli Animali e io li studio vivi. Voi ne fate oggetto di orrore ed io li faccio amare. Voi lavorate in un laboratorio di torture ed io osservo sotto il cielo azzurro al canto dei grilli e delle cicale. Voi sottomettete ai reattivi il protoplasma e le cellule ed io studio l'istinto in tutte le sue manifestazioni. Voi scrutate la morte ed io analizzo la vita. Se io scrivo per gli scienziati e per i filosofi, che un giorno tenteranno di dipanare l'arduo problema dell'istinto, scrivo anche per i giovani ai quali desidero far amare questa storia naturale che Voi riuscite solo a far odiare.
Opere
Souvenirs entomologiques, 10 voll., 1879-1907
Ricordi di un entomologo. Studio sull'istinto e i costumi degli insetti, A cura di Giorgio Celli, trad. Paola e Giorgio Celli, Collezione I Millenni, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1972; Collana gli Struzzi n.247, Einaudi, 1981. [traduzione dei primi 2 volumi, su 10]