Jean Boucher nacque nella località detta La Vallée a Cesson-Sévigné (Ille-et-Vilaine), da Giuseppe e dalla di lui consorte Marie Blanchard.
Dopo la scuola primaria, egli apprese il mestiere di fabbro ferraio in rue des Carmes a Rennes, ma fu presto attratto dal disegno e dalla scultura. Charles Joseph Lenoir, professore alla Scuola regionale di Belle Arti di Rennes, gli consigliò di frequentare dei corsi di disegno ed egli s'iscrisse ai corsi serali di La Halle aux Toiles[1], dove Félix Roy gli insegnò i rudimenti di quest'arte, e rendendosi conto rapidamente dei progressi del suo allievo particolarmente dotato. Egli successivamente integrò la Scuola di belle arti di Rennes, ove fu condiscepolo di Albert Bourget, Émile Armel-Beaufils, Louis-Henri Nicot, Paul Le Goff, Pierre Lenoir, Francis Renaud ed Eloi Robert.
Jean Boucher si legò d'amicizia a Jules Ronsin (1867-1937), pittore ritrattista e futuro direttore della Scuola di Belle Arti di Rennes dal 1917 al 1921, e con il quale egli condivise una camera al numero 48 della rue de Seine a Parigi[2].
Nel 1893, fu l'ottavo allievo ammesso al concorso del prix de Rome sul soggetto l'Età d'Oro e ne fu secondo con Caino dopo la morte di Abele.
Jean Boucher fu mobilitato durante la prima guerra mondiale come sergente di fanteria. Terminò la guerra con il grado di tenente, decorato con la croce di guerra, e subendo al fronte anche attacchi con i gas.
^Edificio costruito sotto la Restaurazione per produrre le tele della marina a vela. Essa fu trasformata in scuola di disegno nel XIX secolo, poi divenne scuola primaria e fu demolita nel 1923.
^Ronsin eseguì un ritratto della madre di Jean Boucher: Marie Blanchard, sposa Boucher (vedi: RMN, museo fotografico d'Orsay).