Esterno sinistro di centrocampo con vocazione offensiva, inizia la carriera al Cañuelas, nella quarta serie Argentina. Nel 2002 approda in Primera División, al Banfield. Viene aggregato stabilmente alla prima squadra a partire dal 2005. Nella prima stagione da titolare realizza 5 reti che accendono l'interesse del Boca Juniors, club che nell'estate del 2006 lo acquista per 1 milione di dollari.
A partire dal torneo Apertura 2007 fa stabilmente parte dell'undici titolare del Boca, con cui vince, tra le altre cose, una Coppa Libertadores nel 2007 e un titolo nazionale nel 2008.
Il 31 gennaio 2009 viene acquistato dal Napoli per circa 6,5 milioni di euro[5], firmando un contratto quinquennale,[6] con un ingaggio di 650 000 euro a stagione.[7]
Esordisce in Serie A il 14 febbraio 2009 nel match interno contro il Bologna, terminato 1-1. Colleziona altre 8 presenze nella seconda metà del campionato. Segna il suo unico gol in maglia azzurra e in Serie A il 31 ottobre 2009 nella trasferta di Torino contro la Juventus, dove subentra cambiando il corso del match, prima realizza l'assist per Hamsik per il 2-1 poi realizza il gol del momentaneo 2-2; la partita finirà poi 3-2 per il Napoli con Datolo protagonista anche nell'azione del terzo gol, 21 anni dopo l'ultimo successo azzurro in casa dei bianconeri.[8]
Nel gennaio 2010 il calciatore posa per la rivista gay argentina Romeo Mag.[9] Al suo rientro a Napoli è travolto dalle polemiche[10], e il presidente Aurelio De Laurentiis manifesta la volontà di multarlo, ufficialmente per non aver rispettato i diritti di immagine del club.[11] Il 16 gennaio 2010 viene ceduto in prestito con diritto di riscatto ai greci dell'Olympiakos.[12][13] Esordisce in Champions League nell'ottavo di finale contro il Bordeaux, mentre in campionato colleziona 7 presenze. Il club ellenico non esercita il diritto di riscatto e il calciatore, scaduti i termini del prestito, rientra al Napoli.
L'8 luglio 2010 viene ceduto, nuovamente in prestito, all'Espanyol[14] con diritto di riscatto fissato intorno ai 6 milioni di euro.[15] Nella sessione invernale di calciomercato il suo cartellino passa interamente alla società catalana nell'ambito dell'operazione che porta Víctor Ruiz al Napoli.[16]
Il 6 gennaio 2017, data la scadenza del contratto con l'Atlético Mineiro, si accasa al Vitória. Nel Campeonato Brasileiro Série A non avrà mai l'occasione di scendere in campo, mentre nel Campionato Baiano scende in campo 3 volte riuscendo a marcare 2 volte.
Dopo solo 5 mesi, il suo contratto viene risolto, il 12 maggio 2017.
Il 1º luglio 2017 il Banfield lo acquista a parametro zero. Nel club argentino diventa un vero e proprio pilastro nell'undici titolare: in 6 anni e mezzo gioca 85 partite segnando 13 reti. Il centrocampista argentino diventa uno dei giocatori più iconici del club.
Il 4 febbraio 2023 lascia, dopo 6 anni e mezzo, il Banfield, firmando per il Tristán Suárez.
Nazionale
Il 22 luglio 2009 ottiene la sua prima convocazione nella nazionale argentina in occasione dell'amichevole contro la Russia.[18] Esordisce nel corso del match, tenutosi il 12 agosto a Mosca, subentrando a Maxi Rodríguez; dopo 36 secondi dal suo ingresso in campo sigla il gol del momentaneo 3-1 per l'albiceleste.[19] Il 5 settembre 2009 debutta dal primo minuto nel match di qualificazione mondiale contro il Brasile, nel quale va ancora in gol, accorciando momentaneamente le distanze sull'1-2 a favore dei brasiliani.[20]
^(CA) Víctor Ruiz, traspassat a la SSC Napoli, su rcdespanyol.com, 27 gennaio 2011. URL consultato il 21 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2011).