Negli anni 1760 divenne uno degli artisti più richiesti di Londra, cambiando spesso datore di lavoro. La stabilità economica garantitagli dal padre, ricco borghese, gli permetteva tuttavia di lavorare a piacimento. Espose al contempo i suoi primi ritratti, dedicandosi anche alle miniature.[1]
In riconoscimento dei suoi meriti artistici, nel 1777 re Giorgio III di Gran Bretagna lo nominò tutore artistico delle proprie figlie. Era un individuo piuttosto corpulento e non particolarmente pulito, tanto da guadagnare il poco lusinghiero soprannome di Jack Grease ("Jack l'Unto"), ma era comunque benvoluto a corte. Durante gli anni presso la corte britannica accumulò anche una notevole collezione artistica.[1]
Morì nel 1794 e fu sepolto a Soho. La sua collezione venne quindi venduta all'asta, ed era talmente grande che furono necessari sei giorni per permettere l'acquisto di tutti i suoi pezzi d'arte.[1]