Nato a Oak Park, in Illinois, e figlio di Ivy (nata Guilbert) e Clarence John Avildsen[1], il regista statunitense inizia la sua carriera cinematografica come aiuto di Arthur Penn e Otto Preminger.
Mentre Stallone prosegue la serie dedicata al pugile italoamericano anche come regista (l'autore originario tornerà a dirigerne soltanto un episodio nel 1990, Rocky V), Avildsen nel 1984 dirige Per vincere domani - The Karate Kid (1984), un film sportivo ambientato nel mondo delle arti marziali, in cui un anziano maestro di karate fa da guida ad un giovane americano. La pellicola ha avuto ben tre seguiti, dei quali il primo (Karate Kid II - La storia continua..., 1986) e il secondo (Karate Kid III - La sfida finale, 1989) sono stati diretti sempre da Avildsen. Di minor rilievo diversi altri film da lui diretti negli anni Ottanta, tra cui La formula (1980), I vicini di casa (1981) e Nudi in paradiso (1983).
Avildsen è morto il 16 giugno dello stesso anno al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles per tumore del pancreas, all'età di 81 anni[2][3]. Ha avuto quattro figli, tra cui Ash (1981) che ha fondato la Sumerian Records, mentre Jonathan (1969) è apparso nei film del padre Karate Kid III - La sfida finale e Rocky V.