Fu avviato alla pittura dal fratello Johann, poi studiò all'Accademia di belle arti di Vienna. All'età di 18 anni soggiornò per un certo tempo in Galizia, dove si dedicò principalmente alla pittura di cavalli. Tornato a Vienna, iniziò a lavorare come litografo per diverse case editrici viennesi. Si specializzò nei ritratti, e con quasi 3.000 lavori è considerato il maggiore ritrattista del periodo Biedermeier. Produsse anche qualche centinaio di acquerelli. Insegnò per alcuni anni alla Theresianische Akademie di Vienna.
Il suo grande successo come ritrattista è probabilmente dovuto al fatto che sapeva comprendere molto bene la personalità dei suoi soggetti, riuscendo a farla trasparire nelle sue opere. È difficile trovare una persona nota della sua epoca che non sia stata da lui ritratta.
Con l'avvento della fotografia, la sua stella cominciò a declinare. I suoi ultimi anni furono segnati dalla mancanza di lavoro e dalla povertà. Nel cimitero centrale di Vienna, il Zentralfriedhof, vi è un monumento a lui dedicato. Nel distretto Margareten di Vienna gli è intitolata una via.