Il 16 gennaio 2010 è scoppiata una disputa tra KBS e la Korea Cable TV Association (KCTA) sulle spese di trasporto. KCTA ha cercato di ridurre le tariffe delle principali reti nazionali per il trasporto dei propri segnali attraverso i provider di abbonamento. KBS aveva chiesto di addebitare 280 won per abbonato, mentre i provider televisivi limitavano la loro offerta a 100. I negoziati hanno raggiunto un punto morto e quindi i fornitori hanno deciso di interrompere il trasporto di KBS2 a livello nazionale a partire dalle 15:00 (KST) lo stesso giorno[Di quale anno?], provocando un forte calo degli ascolti del canale. Dopo il blackout, la Korea Communications Commission (KCC) ha ordinato ai fornitori di TV di riprendere la distribuzione del canale, pena una pesante multa: inizialmente rifiutarono, ma il 17 gennaio[Di quale anno?] accettarono di riprendere a trasmettere il canale sulle proprie piattaforme dopo 28 ore.[1]