Khamtai Siphandon (8 febbraio 1924) è un politico, patriota e rivoluzionario laotiano, ex presidente della Repubblica.
Biografia
Khamtai lavorò sotto l'amministrazione dell'Indocina francese ma, dopo essere stato arrestato per appropriamento indebito di denaro, fuggì e si unì al Pathet Lao, divenendone uno dei principali comandanti militari. Dopo la vittoria del 1975, divenne generale dell'esercito, fu nominato ministro della Difesa e vicepresidente del Consiglio dei ministri. Nel 1991 venne varata una nuova Costituzione, che concesse al presidente della Repubblica il potere esecutivo precedentemente affidato al governo; Kaysone Phomvihane assunse così il ruolo di capo di Stato, mentre Khamtai divenne Primo ministro.
Alla morte di Kaysone, Nouhak Phoumsavanh divenne il nuovo presidente della Repubblica, ma fu Khamtai a detenere il potere effettivo in quanto succedette a Kaysone in qualità di presidente del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao, incrementando notevolmente il potere dei militari in seno al governo. Khamtai si trovò a dover gestire la crisi finanziaria del 1997, in particolare spalancando le porte del Paese a investimenti cinesi e thailandesi e aumentando i finanziamenti al settore turistico.
L'autorità di Khamtai fu rafforzata dal sesto Congresso del Partito del 1996, che lo confermò presidente. Nel 1998, inoltre, sostituì Nouhak come presidente della Repubblica. Il 2006 vide un cambiamento ai vertici del Paese: in marzo, all'ottavo Congresso del Partito, Khamtai venne sostituito dal tenente generale Choummaly Sayasone, cui lasciò anche la presidenza della Repubblica in giugno.
Dal marzo 2006, Khamtai non è più un membro del Politburo del PRPL, ma detiene la posizione di "consigliere del Comitato Centrale".
Altri progetti
Collegamenti esterni