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L'anno scorso a Marienbad

L'anno scorso a Marienbad
Una scena del film.
Titolo originaleL'année dernière à Marienbad
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1961
Durata94 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaAlain Resnais
SoggettoAlain Robbe-Grillet ispirato a L'invenzione di Morel di Adolfo Bioy Casares
SceneggiaturaAlain Robbe-Grillet
ProduttorePierre Courau, Raymond Froment
Casa di produzioneTerra Film, Cormoran Films, Precitel, Como Films, Argos Films, Les Films Tamara, Cinétel, Silver Films, Cineriz
Distribuzione in italianoCineriz
FotografiaSacha Vierny
MontaggioHenri Colpi, Jasmine Chasney
MusicheFrancis Seyrig
CostumiBernard Evein
TruccoAlexandre Marcus
Interpreti e personaggi

L'anno scorso a Marienbad (L'Année dernière à Marienbad) è un film del 1961 diretto da Alain Resnais. La sceneggiatura e i dialoghi sono dello scrittore Alain Robbe-Grillet, ispirato al romanzo L'invenzione di Morel dello scrittore argentino Adolfo Bioy Casares.

Trama

La serata teatrale organizzata in un sontuoso albergo di lusso si trasforma, per una giovane spettatrice, in un complicato viaggio nella memoria. Uno sconosciuto intraprendente insiste di averla conosciuta l'anno precedente a Marienbad e di essere stato il suo amante, ma la donna non ne è affatto sicura. L'uomo desidera portarla via, ma la donna non fa altro che rimandare l'evento. Il film non rivela chi dei due abbia ragione e si perde nei numerosi flashback dei protagonisti che intrecciano passato e presente, che pronunciano pochissime battute, mantenendosi quasi sempre statici sulla scena.

Produzione

Il film è ambientato in un palazzo a Marienbad, ricostruito in vari luoghi della Baviera: Nymphenburg, Amalienburg e nel Castello di Schleißheim.[1]

Accoglienza

L'anno scorso a Marienbad venne accolto con curiosità ed entusiasmo dalla critica, che giudicò rivoluzionarie le intuizioni del montaggio e della fotografia. Al Festival di Venezia del 1961 gli fu assegnato il Leone d'oro, e nel 1963 fu candidato all'Oscar alla migliore sceneggiatura originale tra le proteste dei fautori incalliti del realismo.[2]

Tuttavia, per la lentezza dei dialoghi e per la mancanza di continuità, il pubblico non lo premiò ai botteghini e il film, ritenuto incomprensibile e noioso dallo "spettatore medio", venne citato in dissacranti parodie.

«Esercizio di stile perfettamente riuscito... ricerca sul tempo e la memoria... Capolavoro... grande successo di critica e scioccò il pubblico. Oggi appare piuttosto datato.»

Citazioni e omaggi

  • Il film è citato in Misterioso omicidio a Manhattan (1993), diretto ed intepretato da Woody Allen, il quale protagonista risponde ironicamente alla moglie, esclamando: «Chi sapeva che erano flashback...in tutto il film!».
  • Il video del brano To The End del gruppo britannico Blur è ispirato al film.

Il gioco di Marienbad

Lo stesso argomento in dettaglio: Nim.

Fece tendenza e rimase in voga il "gioco dei fiammiferi", che mostrato nel film aveva una valenza simbolica.[4] Il gioco, una variante dell'antico Nim, consiste nel disporre 16 fiammiferi in 4 file decrescenti, rispettivamente di 7, 5, 3 e 1 elemento, come mostrato nel riquadro a sinistra: ognuno dei due giocatori, a turno, deve togliere dal tavolo un numero di fiammiferi a piacere, purché da un'unica fila. Vince chi riesce a giocare per ultimo, lasciando sul tavolo l'ultimo fiammifero all'avversario.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Aldo Romanelli, L'anno scorso a Marienbad, su Sentire Ascoltare, 12 luglio 2009.
  2. ^ Fernaldo Di Giammatteo, Dizionario del cinema, Roma, Newton&Compton, 1995, pp. 18-19.
  3. ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, 1994.
  4. ^ Federico Peiretti, Vincere alla prima mossa, in Domenica 24, Milano, Il Sole 24 Ore, 9 settembre 2012. URL consultato il 22 novembre 2023.
  5. ^ L'anno scorso a Marienbad (1961), su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze. URL consultato il 2 agosto 2017.

Collegamenti esterni

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