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Lezioni di piano

Lezioni di piano
Una scena del film
Titolo originaleThe Piano
Lingua originaleinglese, BSL, māori
Paese di produzioneNuova Zelanda, Australia, Francia
Anno1993
Durata120 min
Rapporto1,85:1
Generesentimentale, drammatico
RegiaJane Campion
SoggettoJane Campion
SceneggiaturaJane Campion
ProduttoreJan Chapman
Produttore esecutivoAlain Depardieu
Casa di produzioneJan Chapman Productions, CiBy 2000
Distribuzione in italianoMikado Film
FotografiaStuart Dryburgh
MontaggioVeronika Jenet
Effetti specialiKen Durey, Waynne Rugg, Roger Cowland
MusicheMichael Nyman
ScenografiaAndrew McAlpine, Gregory P. Keen, Meryl Cronin
CostumiJanet Patterson
TruccoNoriko Watanabe, Bob McCarron
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Lezioni di piano (The Piano) è un film del 1993 scritto e diretto da Jane Campion.

Ha vinto la Palma d'oro al 46º Festival di Cannes[1] (rendendo Campion la prima donna ad aver vinto tale premio)[2] e tre Premi Oscar nell'edizione del 1994: migliore attrice (Holly Hunter), migliore attrice non protagonista (Anna Paquin) e migliore sceneggiatura originale (Jane Campion), rimanendo fino ai Premi Oscar 2016, con il pluripremiato Mad Max: Fury Road, il film australiano con il maggior numero di Oscar vinti.[3]

Trama

Le vicende si svolgono in Nuova Zelanda alla metà dell'Ottocento. Ada McGrath è una giovane scozzese, muta, per un non ben specificato motivo, dall'età di sei anni. Dopo un lungo viaggio in mare, giunge per sposare Alistair Stewart, ricco possidente terriero che nemmeno conosce in quanto il matrimonio le è stato imposto dal padre. Con lei ci sono la figlia di sei anni, Flora, avuta da una relazione col suo maestro di musica, e il suo pianoforte, a cui è affezionatissima e per mezzo del quale esprime i propri pensieri più reconditi; la donna infatti comunica col resto del mondo solo attraverso la mediazione di Flora, che conosce la lingua dei segni britannica, oppure scrivendo su un taccuino che porta appeso al collo. Il primo incontro con il futuro marito non è dei migliori: l'uomo è impacciato, persino burbero, e scatena la rabbia della donna quando si rifiuta di trasportare verso casa il pesante pianoforte che i marinai hanno lasciato sulla spiaggia insieme ai bagagli di Ada. Il tempo inclemente e la mole dell'oggetto renderebbero necessario un secondo viaggio dei suoi lavoranti maori, ma Alistair non intende sborsare denaro supplementare ed inoltre sostiene che la loro casa è troppo piccola per un simile oggetto, per questo Ada si rifiuterà ostinatamente al marito lasciando il matrimonio in bianco. Sull'isola vive anche un uomo inglese, George Baines, malvisto da quando ha stretto forti legami con la popolazione indigena, arrivando persino ad adottare alcuni usi e costumi locali, come il tatuaggio facciale tā moko. Egli parla fluentemente la lingua māori e si guadagna da vivere come socio in affari di Stewart. Baines subisce immediatamente il fascino di Ada, la quale gli chiede un giorno di accompagnarla sulla spiaggia per vedere come va il pianoforte. Lì, Baines, guardandola suonare, si innamora perdutamente di lei e decide di negoziare con Alistair la cessione di alcuni terreni in cambio del pianoforte, progettando in segreto di farsi dare lezioni da Ada Quando la donna viene a sapere della cessione del pianoforte va su tutte le furie, ritenendo Baines un individuo rozzo, incolto e il marito un uomo attaccato ai beni materiali e privo di rispetto nei suoi confronti ma non può fare altro che subire. Baines fa accordare il pianoforte e chiede ad Ada di dargli lezioni; quasi subito però le propone un patto segreto, grazie al quale lei potrà tornare in possesso del piano: non vuole imparare a suonare ma guardare lei mentre suona. Ben presto non si limiterà agli sguardi, in cambio di contatti fisici, propone ad Ada di guadagnarsi uno o più tasti del pianoforte, così alla fine riprenderselo del tutto. Lei accetta, sia pure malvolentieri, e subisce, in un crescendo, le attenzioni indesiderate sempre più pressanti di Baines, manifestandogli quindi il proprio disappunto. Baines dopo un po' decide di smettere, rendendosi conto che attraverso questo genere di comportamento la donna non si innamorerà mai di lui, anzi che così sta facendo di lei una sgualdrina e di se stesso uno sciagurato e di conseguenza decide di restituirle il pianoforte ponendo così fine ai loro incontri. Paradossalmente la resa di Baines segna la capitolazione di Ada che torna spontaneamente a cercarlo e ne diventa l'amante. Alistair nota un cambiamento nella moglie, ma non riesce a spiegarsene la ragione, finché un giorno la segue di nascosto e li coglie, non visto, sul fatto, di conseguenza, preso da furente gelosia, rinchiude la moglie in casa impedendole di uscire. Ada scrive un messaggio di aiuto a Baines su un tasto del pianoforte e manda Flora a consegnarglielo ma la bambina, in un momento di stizza, alimentata da gelosia nei confronti di Baines, invece consegna il tasto ad Alistair che in un impeto di rabbia violenta, sotto gli occhi di Flora, taglia un dito ad Ada con un'accetta in modo che non possa suonare mai più. In seguito a questo traumatico episodio la salute della donna peggiora fino quasi a condurla alla morte. Alistair, pentito, si risolve infine a lasciarla libera di andar via. Così, accompagnate da Baines, Ada e Flora, portando via anche il pianoforte, si mettono in mare verso una nuova vita, ma all'improvviso Ada chiede che il piano venga gettato in acqua e fa in modo che un piede le rimanga impigliato nella fune. Il peso dello strumento la trascina sott'acqua. Sembra un tentativo di suicidio, ma Ada, mentre precipita nelle profondità del mare, comprende che non è questa la soluzione alla sua infelicità e decide di riemergere. Il pianoforte, strumento della sua rinascita alla vita e all'amore, rimane in fondo all'oceano. Andranno a vivere a Nelson, nell'Isola del Sud, dove Baines le modella un dito di metallo, cosicché possa tornare a suonare in qualche modo e a dare lezioni di pianoforte. Nel clima di generale serenità, Ada ritrova anche la parola e prova a parlare di nuovo, mentre di notte ripensa al suo pianoforte, rimasto per sempre nel silenzio dell'abisso.

Colonna sonora

La colonna sonora del film (pubblicata il 19 ottobre 1993) è opera del compositore inglese Michael Nyman; il titolo del tema principale è The Heart Asks Pleasure First (Il cuore chiede per prima cosa il piacere). Pezzi aggiuntivi erano Big My Secret, The Mood That Passes Through You, Silver Fingered Fling, Deep Sleep Playing e The Attraction of the Peddling Ankle. Questo album è classificato tra i 100 migliori album di colonne sonore di tutti i tempi e il lavoro di Nyman è considerato una voce chiave nel film, che ha un personaggio principale muto.

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Awards 1993, su festival-cannes.fr, Festival de Cannes. URL consultato il 17 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ Giada Biaggi, Perché dovremmo adorare Jane Campion, l'unica donna ad aver vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes, su ELLE, 11 maggio 2018. URL consultato il 18 marzo 2021.
  3. ^ (EN) Pip Bulbeck, "Oscars: 'Mad Max: Fury Road' Sets Australian Record With Six Wins", su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 29 febbraio 2016. URL consultato il 7 marzo 2016.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN183568189 · GND (DE4381737-3 · BNF (FRcb14292839n (data)
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