La lignite possiede un'umidità relativa piuttosto elevata, mediamente superiore al 21%, e la sua carbonificazione non è mai del tutto completa; ciò ne fa un combustibile di limitato pregio.
È un sedimento fossile, organico e combustibile, che si presenta con colore da bruno a nero; ha un potere calorifico superiore inferiore a 24 MJ/kg(5.700 kcal/kg), considerando la sostanza senza ceneri. Il tenore di umidità è quello che si stabilisce ad una temperatura di 30 °C per un'umidità relativa dell'aria del 96%.
Questo combustibile è stato ampiamente utilizzato in tutta Italia fino agli anni cinquanta e sessanta, soprattutto per la produzione di energia elettrica necessaria alla nascente industria italiana. Come il carbone, è altamente infiammabile.
In Germania, con legge dell'agosto 2020, è stata decisa la chiusura definitiva di 30 impianti a lignite appartenenti a RWE e a LEAG tra il 2020 e il 2038. Per la chiusura degli impianti a lignite entro la fine del 2029, la legge prevede una compensazione di 2,6 miliardi di euro a favore di RWE per la chiusura degli impianti a lignite nella Renania e di 1,75 miliardi di euro a favore di LEAG per la chiusura degli impianti in Lusazia.[1]
Classificazione
Le ligniti sono di tre tipi:
lignite picea, con tenore di umidità compreso tra 20 e 25% e tenore in ceneri da 9 a 13%.
lignite xiloide, con tenore di umidità da 40 a 70% e tenore in ceneri da 2 a 6%; in taluni giacimenti tale tenore può raggiungere il 12%. Tipica di questo tipo di lignite è la coltivazione a giorno.
lignite torbosa, con alto tenore di umidità e basso potere calorifico.
Alcune loro caratteristiche sono illustrate in tabella:
Sostanza
Riserve (milioni di tonn)
% acqua
% ceneri
P.C. sul secco (MJ/kg)
Picea
71
10,3
14.4
27,2 (6490 kcal/kg)
Xiloide
112
38
15,7
20,8 (4960 kcal/kg)
Torbosa
217
45
27,4
17,2 (4100 kcal/kg)
Per distinguere la lignite dal litantrace esistono alcuni saggi:
riscaldamento in assenza di aria: sviluppo di acido acetico (con litantrace si libera ammoniaca);
riscaldamento in HNO3 diluito: si liberano gas che colorano il liquido in rosso (ossidrili fenolici);
riscaldamento in NaOH diluito: liquido bruno, per aggiunta di H+ precipitano fiocchi bruni (acidi umici).