Lina Basquette, all'anagrafe Lena Copeland Baskette, (San Mateo, 9 aprile1907 – Wheeling, 30 settembre1994), è stata un'attrice e ballerinastatunitense, la quale a una esperienza di successo come attrice bambina nel cinema muto dal 1916 al 1922 (tra i nove e i quindici anni d'età) fece seguire da adulta un'altrettanto intensa carriera di ballerina e di attrice che si protrasse fino al 1943.
Biografia
Nata Lena Copeland Baskette, figlia di Gladys Rosenberg e di Frank Baskette, il proprietario di un negozio. All'età di nove anni, girò il primo di una lunga serie di film: durante le riprese di Shoes, diretto da Lois Weber, uno dei suoi primi film, suo padre si suicidò. Una morte che, come ricorda l'attrice nella sua autobiografia, la segnò profondamente. Dal successivo matrimonio della madre con il coreografo Ernest Belcher nacque una sorellastra, Marge, che sarebbe diventata famosa come coreografa e ballerina con il nome di Marge Champion. Insieme a lei, la piccola Lena cominciò a studiare danza. Tra il 1916 e il 1922, si affermò come una delle più attive attrici bambine del periodo[1].
Nel 1923, recatasi a New York con la madre, Lena danzò per John Murray Anderson che cambiò il suo nome in Basquette. A cambiarle il nome di Lena in Lina, fu invece il produttore Charles Dillingham. Ziegfeld la volle per i suoi spettacoli e la sedicenne Lina danzò alle Ziegfeld Follies di New York insieme a Louise Brooks. La grande Anna Pavlova, che l'aveva conosciuta quando aveva interpretato il suo unico film, The Dumb Girl of Portici, dopo averla rivista a New York, le propose di diventare sua allieva e sua erede, incontrando però il rifiuto della madre con suo grande dispiacere poiché la giovane attrice aveva come sogno il balletto classico[1].
Chiamata ufficialmente "America's Prima Ballerina", Lina continuò la sua carriera con Ziegfeld.
Il 4 luglio 1925, si sposò con Sam Warner (della Warner Bros.), incoraggiata anche dalla madre, che immaginava che il giovane Warner fosse ricco come la gran parte dei produttori di Hollywood[1]. A diciannove anni era già madre e a venti vedova, dopo la morte di Sam causata da un ascesso al cervello complicato da una polmonite.
Nel 1928, il suo nome venne inserito nell'elenco delle WAMPAS Baby Stars, le giovani stelle emergenti dello spettacolo. L'anno seguente, girò un film diretta da Frank Capra.
Nel 1929, è la protagonista di Donna pagana, un ruolo per cui ancora oggi è ricordata e che ha dato spunto al titolo della sua autobiografia, Lina: DeMille's Godless Girl. Il film, girato nel momento in cui il cinema stava passando dal muto al sonoro, racconta la storia di una ragazza atea che si scontra ideologicamente con le idee cristiane di un giovane di cui si innamora. Mentre girava il film di DeMille, Lina cominciò una relazione con il direttore della fotografia J. Peverell Marley che sposò nel 1928.
Nella sua carriera, durata fino al 1943, girò una cinquantina di pellicole, compreso un film del 1991, Paradise Park, ritorno sullo schermo a 84 anni, nel ruolo di una nonna. Nella sua autobiografia, Basquette racconta della tumultuosa relazione che ebbe con il pugile Jack Dempsey e dei suoi numerosi mariti. Del tentativo di suicidio per la depressione che l'aveva colpita dopo che le era stata sottratta la figlia e dello stupro che aveva subìto, aggredita in casa.
Lina Basquette è morta di cancro nel 1994, all'età di 87 anni.
(EN) Richard e Paulette Ziegfeld The Ziegfeld Touch: the life and times of Florenz Ziegfeld, Jr., Harry N. Abrams, Incorporated (New York, 1993) ISBN 0-8109-3966-5 Pag. 284-285
(EN) Anthony Slide, Silent Players. A Biographical and Autobiographical Study of 100 Silent Film Actors and Actresses, Lexington, The University Press of Kentucky, 2002, pp. 15-17.