Cugino del giurista Antonio Pagliaro nonché nipote del linguista Antonino Pagliaro, dopo avere iniziato nei ruoli della carriera direttiva del Ministero dell'Interno, è entrato nella magistratura della Corte dei Conti nel 1972.
Assegnato in Sicilia, ha svolto funzioni di magistrato istruttore presso la Sezione di controllo e di giudice presso la Sezione giurisdizionale.[1]
È stato, altresì, componente delle Sezioni riunite della Corte dei conti per la Sicilia.
Successivamente è stato nominato Consigliere delegato della Sezione di controllo per la Regione Siciliana della Corte dei Conti.