Il suo lungometraggio d'esordio, Girl, del 2018, ha vinto la Caméra d'or come miglior opera prima al 72º Festival di Cannes, dove era presente nella sezione Un Certain Regard.[1] Il film, un racconto di formazione ispirato alla storia della ballerina transessuale Nora Monsecour, è stato accolto calorosamente dalla critica,[1][2] ricevendo inoltre una candidatura ai Golden Globe per il miglior film straniero.[2] È stato tuttavia soggetto ad accuse di strumentalizzazione e sconsideratezza da parte di alcuni attivisti LGBT,[2] dalle quali Dhont si è difeso evidenziando il pieno coinvolgimento della Monsecour nella produzione.[3]