Il nonno paterno, Jovan Vojnović, nacque in Jugoslavia e si trasferì in Brasile all'età di sette anni, durante la seconda guerra mondiale. La famiglia materna ha invece origini portoghesi. Possiede anche il passaporto italiano grazie a un parente nato in Italia.[2]
Caratteristiche tecniche
È un difensore centrale impiegabile sia sul centro destra che sul centro sinistra del pacchetto arretrato. Le ottime qualità tecniche di cui è dotato gli permettono di impostare l'azione dalla difesa mentre sfrutta la sua velocità per anticipare le giocate avversarie o far ripartire la propria azione attraverso sortite palla al piede. È inoltre abile nel gioco aereo[3]. Si ispira a Sergio Ramos.[4]
Carriera
Club
San Paolo
Ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Botafogo. Nel gennaio del 2015 ha ricevuto varie offerte di contratto da altri club brasiliani (Cruzeiro, Palmeiras e Fluminense). Alla fine decide però di trasferirsi al São Paulo. Ha fatto il suo debutto tra i professionisti il 1º luglio 2015, nella partita persa per 1-2 contro l'Atlético Paranaense[5].
Torino e prestito al Bologna
il 29 marzo 2017 firma un contratto quinquennale con decorrenza dal 1º luglio del medesimo anno col Torino, che lo acquista per 7 milioni di euro più 2 di bonus, superando la concorrenza di molti club fra cui la Juventus.[6] Nonostante non possa essere schierato in campionato sino al termine del campionato 2016-2017, Lyanco si trasferisce immediatamente nel capoluogo piemontese per potersi allenare sin da subito con i nuovi compagni agli ordini del mister Siniša Mihajlović e agevolare il proprio processo di ambientamento in Italia.[7]
Esordisce in maglia granata e in Serie A il 20 settembre 2017 in occasione della gara esterna contro l'Udinese, vinta dal Torino per 3-2[8]. Termina la prima stagione in granata con sole 6 presenze (4 in campionato e 2 in Coppa Italia) a causa di un doppio trauma distorsivo-contusivo al collo del piede sinistro con interessamento osseo rimediato a dicembre. Fallito il tentativo di terapia conservativa, viene operato a San Paolo. Ad agosto 2018 torna ad allenarsi a Torino dopo un periodo di cure in Brasile[9], ma fa il suo esordio stagionale solo il 6 dicembre nella gara interna di Coppa Italia contro il Südtirol (2-0), a quasi un anno dalla sua precedente apparizione (SPAL-Torino 2-2 del campionato 2017-2018).
Il 31 gennaio 2019 insieme al compagno Simone Edera passa in prestito al Bologna[10] dove ritrova mister Siniša Mihajlović, che lo aveva lanciato al Torino, e il 3 febbraio 2019 esordisce in maglia rossoblu nella vittoriosa trasferta di San Siro contro l'Inter (0-1), schierato dal 1' al centro della difesa felsinea,[11] diventando oltretutto il 900º calciatore della storia a vestire la casacca della formazione emiliana.[11] Il 13 maggio segna il suo primo gol in serie A in occasione del successo dei rossoblu sul Parma (4-1).[12] La sua esperienza bolognese è stata nel complessa positivo, contribuendo alla salvezza del club.[13][14]
Terminato il prestito fa ritorno al Torino, dove tuttavia non ripete quanto fatto a Bologna a causa di nuovi problemi fisici.[15][16]
Southampton, prestito all'Al-Gharafa e Atletico Mineiro
Nell'estate del 2019 viene convocato nella Nazionale Under 22 del Brasile per il Torneo di Tolone e disputa la manifestazione da co-capitano[non chiaro] assieme a Douglas Luiz. In finale trasforma il rigore decisivo che consegna il trofeo alla Seleção e viene insignito del premio di miglior difensore del torneo[25][26].