Fu l'allievo dapprima del padre Pieter e poi di Frans Floris.
All'età di vent'anni era già maestro ad Anversa, appena prima di trasferirsi in Italia per approfondire gli studi a Roma, Firenze e Venezia, dove completò la sua formazione presso Tintoretto.
Rientrò in patria nel 1562 per aprire una bottega frequentata da numerosi allievi.
Nel 1570 si spostò ad Hannover per lavori nella cappella del castello di Celle.
Dopo il periodo "italiano" caratterizzato da colori caldi e luminosi, la produzione seguente divenne sempre più accademica e manierista, come evidenziarono i vari dipinti storici-religiosi, tra cui Le nozze di Cana, Il trionfo di Cristo, Il giudizio finale, Ecce Homo e Storie di Rebecca. Dal 1570 in poi realizzò opere monumentali, come un Giudizio universale, l'Adorazione dei pastori, una Sacra Genealogia, un Martirio del Santo Patrono conservato presso la chiesa di San Giacomo di Anversa.[1]
Le sue opere sono conservate in chiese sparse su tutto il territorio belga.