Marcos AguinisMarcos Aguinis (Cruz del Eje, 13 gennaio 1935) è uno scrittore argentino, il cui lavoro è incentrato sulle nozioni di indipendenza, democrazia e reiezione dell'autoritarismo. È un sostenitore del liberalismo politico e partecipa a seminari e conferenze della Fondazione di Libertà organizzata da Mario Vargas Llosa. BiografiaÈ nato il 13 gennaio 1935 a Cruz del Eje, Córdoba. Figlio di immigrati ebrei, quando aveva sette anni la famiglia ebbe la notizia che suo nonno e il resto della sua famiglia rimasta in Europa erano stati uccisi dai Nazisti. Lo scrittore descrive questo come il momento fondamentale della sua vita, che alla fine lo ha spinto a scrivere nel tentativo di chiudere quella ferita, per riparare il "meccanismo rotto dell'umanità [1]. Ha avuto una vasta formazione internazionale in letteratura, neurochirurgia, psicoanalisi, arte e storia[2]."Ho viaggiato in tutto il mondo, ma ho anche viaggiato in diverse professioni." Attività letterariaHa pubblicato il suo primo libro nel 1963 e ha scritto quattordici romanzi, diciassette collezioni di saggi, quattro raccolte di racconti e due biografie. La maggior parte dei suoi libri sono diventati bestseller e spesso sono stati discussi. Lo scrittore è stato il primo autore al di fuori della Spagna a ricevere il premio Planeta per il suo libro La Cruz invertida; il suo romanzo Contro l'Inquisizione (Le gesta del marrano) è stato tradotto in diverse lingue e definito da Mario Vargas Llosa come "canto di libertà". Ha scritto, inoltre, numerosi articoli per giornali e riviste latinoamericani, americani e europei e ha tenuto numeroseconferenze e seminari presso organizzazioni educative, artistiche, scientifiche e politiche in Germania, Spagna, Stati Uniti, Israele, Russia, Italia e in quasi tutti i paesi dell'America Latina. Opere
Attività politicaDurante il periodo della dittatura argentina, la circolazione dei suoi libri era limitata. Ha affrontato argomenti controversi, come il conflitto arabo-israeliano, le lotte all'interno della Chiesa cattolica, le tendenze politiche autoritarie e la rinascita del fondamentalismo etnico e religioso. Quando la democrazia fu reintrodotta in Argentina, nel dicembre 1983, fu nominato vice segretario e, successivamente, segretario della cultura; in questa carica, ha spinto la "rinascita culturale" del Paese all'epoca. Ha creato il "Programma nazionale per la democratizzazione della cultura" (PRONDEC), finanziato da UNESCO e dalle Nazioni Unite. Per il suo lavoro in questo campo ha ottenuto due candidature per il Premio UNESCO per l'istruzione e la pace. Premi e riconoscimentiOltre al premio Planeta (Spagna), ha ricevuto: il premio Fernando Jeno (Messico), il Premio della letteratura ispanica dell'Istituto di calcio della California (USA), il Premio nazionale del libro "EFE" per il suo contributo al rafforzamento della cultura e della lingua latinoamericana; nel 1995 la Società degli scrittori dell'Argentina gli ha conferito il Gran premio d'onore. È stato nominato cavaliere delle arti e delle scienze dalla Francia Ordre des arts et des lettres e ha ottenuto la laurea honoris causa presso l'Università di Tel Aviv nel 2002 e presso l'Università Ebraica di Gerusalemme nel 2010. È stato scrittore distinto in residenza presso l'American University di Washington, DC e scholar di politica pubblica presso il Woodrow Wilson Center (Washington, USA). Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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