Figlia del compositore e maestro di canto Natale, che considerava il suo mentore, che la guidò negli studi musicali e la lanciò nella carriera concertistica, apparve in pubblico alla precoce età di 14 anni, conseguendo due anni più tardi il diploma di magistero con abilitazione all'insegnamento del canto.
Interpretò inoltre parti più desuete, come Zerlina in Fra Diavolo, la regina di Shemakhan in Il gallo d'oro, Volkhova in Sadko, il ruolo di protagonista in Le rossignol di Stravinskij, Aminta nella prima esecuzione italiana de La donna silenziosa, Egloge nel Neronemascagnano.
Più avanti nella carriera si cimentò in ruoli lirici più spinti, fra i quali Mimì e Violetta. Nel 1946, in tournée col Teatro San Carlo di Napoli, ritornò a Londra interpretando La traviata e L'elisir d'amore, eseguito poi anche alla Scala e inciso per la EMI. Nel 1949, sempre alla Scala, fu protagonista de La bohème con la direzione di Victor De Sabata (di cui esiste una ristretta selezione dal vivo) e nel 1954 interpretò la parte principale in Amelia al ballo, che registrò poi su disco.
Si ritirò dai palcoscenici nel 1959 e nei successivi quarant'anni fu giornalista e critica musicale. Morì a Genova a 96 anni. La sua voce ci è stata tramandata in numerose registrazioni realizzate prima e dopo l'avvento del microsolco.