Maria Antonietta Murat
Maria Antonietta Murat[1][2], in francese Marie Antoinette Murat, Princesse Murat[1][2] (Cahors, 3 gennaio 1793 – Sigmaringen, 19 gennaio 1847), è stata una principessa francese, membro di Casa Murat, e per matrimonio principessa di Hohenzollern-Sigmaringen[3]. BiografiaInfanzia ed educazioneAntonietta era la figlia postuma di Pierre Murat (1748-1792), un oste di Cahors,[4] nata dal suo matrimonio con Louise (1762-1832), figlia di Aimery d'Astorg[5] Dei suoi cinque fratelli e sorelle, Antonietta ne conobbe solo due, ma nessuno, a parte lei, raggiunse l'età adulta. Quando Antonietta ebbe sette anni, sua madre si sposò una seconda volta. Da questo matrimonio nacquero altri figli.[4] Il padre di Antonietta era un fratello maggiore di Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte, di cui ne aveva sposato la sorella minore Carolina, che divenne granduca di Berg e re di Napoli. Antoinetta, rimasta orfana in tenera età, fu allevata dagli zii, come pupilla,[6] con cui ebbe un rapporto cordiale. Fu allevata nella cosmopolita città di Parigi:[3] all'età di 13 anni frequentò il rinomato istituto di madame Campan, dal 1806 ricevette lezioni private nel palazzo dell'Eliseo dallo zio su istigazione della principessa di Hohenzollern-Sigmaringen (1760-1841), come necessità per la vita futura al fianco del figlio, il maggiore, Carlo (1785-1853), poi principe di Hohenzollern-Sigmaringen. MatrimonioAmalia Zefirina, che ebbe ottimi contatti con l'imperatore Napoleone I, nel maggio 1806 informò il marito Antonio Aloisio, principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1762-1831), in merito al legame coniugale interrotto.[4] Il matrimonio per motivi politici[7] doveva essere celebrato nell'ottobre del 1807[4] Ma si decise di aspettare che Antonietta raggiungesse l'età di 15 anni.[4] Le nozze erano in linea con la politica matrimoniale di Napoleone Bonaparte di stringere alleanze con le tre importanti casate nobiliari della Germania meridionale della Baviera, del Baden e del Württemberg. Il ramo cattolico del casato degli Hohenzollern era una vecchia famiglia aristocratica rispetto a questi, ma era piuttosto insignificante sia politicamente che in termini di dimensioni.[4] Principessa di Hohenzollern-SigmaringenNel febbraio 1808 Napoleone I elevò Antonietta allo stato di Principessa per decreto imperiale. Il matrimonio civile avvenne il 3 febbraio 1808 all'Hôtel de Breteuil di Parigi e il 4 febbraio la celebrazione religiosa. Napoleone era presente al ballo nuziale insieme alla moglie Giuseppina.[8] Per il principe Antonio Aloisio "era fuori questione" e si astenne dal partecipare alle nozze. Una rendita vitalizia di 10.000 franchi francesi fu concordata come controdote per Antonietta. Gioacchino regalò allo sposo una sciabola mamelucca per le nozze[4]. Il matrimonio con Antonietta contribuì anche al riconoscimento della sovranità del principato di Hohenzollern-Sigmaringen[9]. Quando Carlo fu congedato dal servizio militare francese, si stabilì con Antonietta nel castello di Krauchenwies nel luglio del 1808. Quando Carlo si trasferì a Krauchenwies, suo padre, il principe Antonio Aloisio era solito rimanere in Baviera, probabilmente per evitare sua moglie Amalia Zefirina.[4] La giovane principessa ereditaria Antonietta dovette adattarsi a molti cambiamenti nella rirale Krauchenwies rispetto alla sua precedente vita nel "grand monde".[3] Anche per questo motivo trascorse l'inverno 1808/1809 a Napoli alla corte dello zio Gioacchino Murat, prima di tornare a Krauchenwies nel maggio 1809.[4] DiscendenzaAntonietta e Carlo ebbero quattro figli:[1][2]
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