Mario Bianchi Bandinelli (Castelnuovo Berardenga, 3 ottobre 1848 – Siena, 5 febbraio 1930) è stato un politico italiano.
Biografia
Patrizio senese della famiglia Bianchi Bandinelli Paparoni, fu ricco possidente e proprietario terriero delle Masse di Siena, comune rurale di cui fu anche sindaco.[1][2] Eletto consigliere comunale e consigliere provinciale a Siena, fu sindaco della città dal 1906 – subentrando a Carlo Ponticelli – fino al 1914, ed ebbe poi l'incarico di presidente della Deputazione provinciale di Siena dal 1914 al 1920.[2][3]
Fu membro della deputazione del Monte dei Paschi di Siena e ne divenne presidente nel 1921.[2][4] Tra i numerosi incarichi che ricoprì si ricordano quello di presidente del Teatro dei Rinnovati, presidente del Circolo degli Uniti e rettore della Società di esecutori di pie disposizioni.[2][5]
Dalla sua unione con la nobildonna tedesca Margherita Ottilie von Korn (1878–1905) nacque Ranuccio Bianchi Bandinelli.
Note
- ^ Stefano Moscadelli, Vis Unita Fortis. La Comunità delle Masse dall'autonomia all'unione col comune di Siena (1777-1905), in Roberto Guerrini (a cura di), Le Masse, il Terzo di Città, Siena, 1994, pp. 29-57.
- ^ a b c d Gerardo Nicolosi, La Provincia di Siena in età liberale. Repertorio prosopografico dei consiglieri provinciali 1866-1923 (PDF), Siena, DIGIPS, 2003, pp. 194–195.
- ^ Gonfalonieri, podestà e sindaci di Siena dal 1787, su ilpalio.org.
- ^ Giuliano Catoni, Il Monte dei Paschi nei due secoli della Deputazione amministratrice (1786-1986), Siena, 1986.
- ^ Achille Mirizio, I buoni senesi. Cattolici e società in provincia di Siena dall'unità al fascismo, Brescia, Morcelliana, 1993.
Bibliografia
- Gerardo Nicolosi, La Provincia di Siena in età liberale. Repertorio prosopografico dei consiglieri provinciali 1866-1923 (PDF), Siena, DIGIPS, 2003.
- Giuliano Catoni, Il Monte dei Paschi nei due secoli della Deputazione amministratrice (1786-1986), Siena, 1986.
- Achille Mirizio, I buoni senesi. Cattolici e società in provincia di Siena dall'unità al fascismo, Brescia, Morcelliana, 1993.
Voci correlate
Collegamenti esterni