Mario Ciusa Romagna (Nuoro, 6 marzo 1909 – Cagliari, 18 novembre 2006) è stato un educatore, saggista e politico italiano.
Biografia
Nato a Nuoro nel 1909 da Salvatore, fratello dello scultore Francesco, e da Maria Veronica Romagna di Oliena.[1] Nel 1933 conseguì la laurea in lettere presso l'Università di Firenze e, una volta rientrato a Nuoro, iniziò ad esercitare la professione di insegnante presso il locale istituto magistrale e poi al liceo classico Giorgio Asproni.[1]
Nel 1943 venne nominato primo sindaco di Nuoro dopo la caduta dalla dittatura fascista.[1]
A Nuoro fu tra i fondatori del premio letterario Grazia Deledda nel 1952 e della Biennale d'arte "Premio Sardegna" nel 1953; nel 1959 si trasferì a Cagliari.[1] Fu collaboratore di Radio Sardegna e di varie testate giornalistiche, quali La Nuova Sardegna, L'Unione Sarda e Ichnusa, oltre che scrittore e critico letterario; per Mondadori curò la prima edizione dei Canti di Sebastiano Satta.[1]
Morì a Cagliari il 18 novembre 2006.[1] Il 7 dicembre 2009 gli è stata intitolata la biblioteca comunale di Oliena.[2]
Opere (selezione)
- Cronache d'arte. Movimenti, tendenze, protagonisti del Novecento in Sardegna (2004)
- La pietra e il muschio (2005)
Note
Bibliografia
- Romano Cannas, Radio brada. 8 settembre 1943, dalla Sardegna la prima voce dell'Italia libera, Rai-Eri, 2004, p. 5.
- Maria Elvira Ciusa, I messaggi non arrivano all'alba. Memorie del Novecento. Mario Ciusa Romagna, Roma, Timía, 2020.
- Maria Luisa Frongia, Mario Ciusa Romagna. Arte e cultura con gli occhi di un intellettuale interprete della Sardegna, Oliena, Ethos, 2009.
- Giuseppe Podda e Manlio Brigaglia, Sardegna 1940-45. La guerra, le bombe, la libertà, i drammi e le speranze nel racconto di chi c'era, Cagliari, Tema, 1994, p. 252.
Collegamenti esterni
- Note biografiche, su mariociusaromagna.wordpress.com. URL consultato il 25 aprile 2022.