Capostipite di una famiglia di architetti, tra i quali si distinse in particolar modo il figlio Pierre.[1]
Martin Chambriche divenne celebre soprattutto per la ristrutturazione ed il completamento di importanti cattedrali.[1]
Nelle vicinanze di Parigi, verso la fine degli anni ottanta del Quattrocento venne nominato direttore dei lavori di ristrutturazione della cattedrale di Santo Stefano a Sens, di cui nel 1489 realizzò il transetto dell'edificio medesimo e nel primo decennio del Cinquecento rimodernò e ampliò le facciate con i rosoni principali.[2]
Il 15 ottobre 1499, a Parigi, il Pont Neuf subì danni irreversibili e il magistrato municipale cittadino istituì una vasta consultazione di tecnici specialisti per determinare la tipologia architettonica e ingegneristica più adatta alla ricostruzione dell'opera.
Martin Cambriche, pochi mesi dopo propose una soluzione innovatrice sia per i materiali sia per il disegno e le soluzioni tecniche, che ricevette anche qualche critica da parte degli architetti tradizionalisti.[1]
Nella capitale francese si impegnò nei lavori per la chiesa di Saint Jacques de la Boucherie, di cui oggi rimane solo il campanile, la Tour Saint-Jacques.
Alcuni lavori iniziati da Martin Chambriche furono proseguiti, dopo la sua morte avvenuta il 29 agosto del 1532, dal figlio Pierre, come il transetto della cattedrale di Beauvais e quello di Senlis, la ristrutturazione del Castello di Chantilly commissionato dai Montmorency, di quello di Fontainebleau e di Saint-Germain-en-Laye.[2]
^abcdle muse, III, Novara, De Agostini, 1964, p. 223.
^abcMartin Chambiges, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 giugno 2018.
Bibliografia
(FR) Léon Pigeotte, Étude sur les travaux d'achèvement de la cathédrale de Troyes. 1450 à 1630, Parigi, 1870.
(EN) Stephen Murray, Buildings Troyes cathedral. The Late Gothic Campaigns, Bloomington-Indianapolis, 1987.
(FR) Denis Cailleaux, La cathédrale en chantier. La construction du transept de St-Étienne de Sens d'après les comptes de a fabrique. 1490-1517, Parigi, Comité des travaux historiques et scientifiques, 1999.
(FR) Florian Meunier, Martin Chambriges (v. 1490-1532). L'architecte des cathédrales flamboyantes, Position des thèses de l'École nationale des chartes, Parigi, 1999.
(FR) Florian Meunier, Martin et Pierre Chambiges : Architectes des cathédrales flamboyantes, Parigi, Picard, 2015.
(FR) Denis Cailleaux, La pierre de Tonnerre dans la construction médiévale, in Lithiques, n. 7, 1990, pp. 7-14.