Il Martirologio geronimiano o gerolimiano (Martyrologium Hieronymianum) costituisce il più antico catalogo di martiri cristiani della Chiesa latina pervenuto: deve il suo nome al fatto di essere stato a torto attribuito a san Gerolamo.
L'autore è un anonimo del V secolo, vissuto fra Milano e Aquileia: si servì come fonte principale di un martirologio siriaco della seconda metà del IV secolo (forse il Martirologio di Nicomedia, redatto fra il 360 e il 411) ma fece anche uso del Calendario di Filocalo (354) e di un martirologio africano. Se ne hanno due recensioni: quella italica, a uso liturgico e di edificazione, e quella gallicana, nata alla fine del VI secolo, che ebbe grande diffusione e arricchimenti vari nelle diverse province della Francia.
Il Martirologio geronimiano venne pubblicato dai bollandisti Hippolyte Delehaye ed Henri Quentin a Bruxelles in Acta Sanctorum nel 1931: pur dando origine a gravi problemi critici, resta un documento primario per la storia della Chiesa.
Edizioni critiche
Bibliografia
- Louis Duchesne, Les sources du Martyrologe hiéronymien, Mélanges d'archéologie et d'histoire, vol. 5, 1885, p. 120-160
- Jean-Baptiste de Rossi, Le Martyrologe hiéronymien, Mélange d'archéologie et d'histoire, vol. 5, 1885, p. 115-119
- Henri Quentin, Les martyrologes historiques du Moyen Âge : étude sur la formation du Martyrologe romain, Paris, J. Galbada, 1908.
- Bernard Joassart, Éditer les martyrologes : Henri Quentin et les Bollandistes. Correspondance, présentation, édition et commentaire, Bruxelles, Société des Bollandistes (Tabularium hagiographicum 5), 2009.
Voci correlate