Il modello era caratterizzato da un potente motore a 8 cilindri e da un grande tamburo da 400 mm. Queste caratteristiche erano un problema per il leggero ed elastico telaio, che derivava da quello della 4CM 1100. Le sollecitazioni erano infatti molto forti, e si scaricavano sul telaio stesso compromettendo la tenuta di strada. Di questo si lamentò anche Giuseppe Campari, ma all'epoca la Maserati era concentrata più sullo sviluppo di propulsori potenti, piuttosto che ad ottimizzare l'equilibrio generale della vettura[1].
Il modello diventò più competitivo grazie all'irrigidimento della parte anteriore del telaio, voluta da Tazio Nuvolari. Nel 1934, la lunghezza di quest'ultimo componente, nella sezione in prossimità dell'abitacolo, fu portata a 850 mm, secondo le regole della nuova Formula Internazionale. Dopo queste modifiche, e guidate da piloti privati, le 8CM conquistarono dei buoni risultati nelle competizioni. Nello stesso anno fu ridotto anche il peso, che passò da 785 kg a 750 kg[1].