Nato in un piccolo paese della Sardegna si trasferisce giovanissimo in Toscana per "inseguire" il suo sogno: Nella vita non volevo fare nient'altro che non fosse il Palio.
La sua carriera iniziò a Siena, quando montò per la Pantera in occasione della prima prova del Palio del 2 luglio 1985 sul cavallo Ciriaco. Un anno dopo arrivò anche l'esordio al Palio vero e proprio, quando corse in groppa a Brandano con i colori del Nicchio contrada con la quale si instaura un rapporto che si protrarrà nel tempo. Tuttavia, la prima vittoria importante Massimino II non la ottenne in Piazza del Campo, ma al Palio di Asti del 1987. In quell'edizione, l'ultima corsa in Piazza Campo del Palio, Massimo Coghe regalò al Borgo San Lazzaro la prima vittoria dell'epoca moderna montando Akebat. La vittoria astigiana segnò l'inizio dell'ascesa di Massimino, e la definitiva consacrazione non tardò ad arrivare: il 2 luglio 1988 il fantino sardo conquistò la prima delle sue 3 vittorie al Palio di Siena montando Benito III per il Nicchio.
Dopo questa vittoria però seguì un periodo senza acuti: nel 1992 arrivò l'esordio a Fucecchio per la contrada di Porta Raimonda, senza però grossi risultati. Risultati che ritornarono nel 1994, quando disputò la sua prima finale conquistando il quarto posto per la Contrada Massarella, con cui corse ben 7 palii consecutivi vincendone 1. Il 1994 fu l'anno della svolta: la vittoria del 2 luglio a Siena per la contrada della Pantera su Uberto, segnò l'inizio di una lunga catena di successi, tra cui spiccano quelli a Siena e ad Asti nel 1999, e nuovamente ad Asti nel 2001 per il Borgo San Lazzaro. L'ultimo acuto di Massimino II risale al Palio di Legnano del 2003, quando vinse per la Contrada San Martino in groppa a Millennium Bug, in assoluto uno dei purosangue più forti mai usciti dalla sua scuderia.
Dopo questo successo, però, iniziò un periodo sfortunato per il fantino sardo che, nonostante abbia continuato a correre ad alti livelli, non è più riuscito a cogliere altri successi, anche a causa dell'ascesa di Trecciolino (e dei fantini a lui legati) a Siena e di autentici colpi di sfortuna ad Asti. Questa situazione ha fatto sì che il fantino di Norbello annunciasse il suo ritiro da Piazza del Campo, ma non dal circuito paliesco italiano, dove gode tuttora di un'ottima fama sia come fantino che come allenatore di cavalli da Palio. Dalla sua scuderia, infatti, oltre al plurivincitore Millennium Bug sono uscite, tra gli altri, Akebat, cavalla vincitrice ad Asti nel 1987 e la figlia di quest'ultima, Shakuntala, vincitrice sempre ad Asti nel 1999.
Nel 2007 ha preso parte al Palio di Fucecchio, montando Intiveddau, cavallo senza grandi aspirazioni, per la Contrada Massarella e conquistando la finale. Al Palio di Legnano, montando per San Martino, non riuscendosi a classificare per l'intervento ai limiti del regolamento, con il quale è stato atterrato da Bighino, fantino della Flora.
Ad Asti invece, dopo aver vinto la propria batteria, ha comandato per quasi tre giri la finale, fino all'ultima curva del Cavallone, quando il cavallo scosso di Don Bosco, che percorreva la pista al contrario, ha decisamente rallentato la sua corsa. Ad approfittarne è stato un altro cavallo scosso, quello di San Secondo, andato a vincere dopo aver sorpassato Massimino II e il suo Millennium Bug all'ultima curva.
Proprio nei giorni successivi al Palio di Asti2007, ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica di fantino del Palio.
Nel 2009 si ripresenta al Palio di Asti conseguendo la vittoria per il Borgo Santa Maria Nuova.
Nel 2010 corre anche a Ferrara per la Contrada Santa Maria in Vado con il cavallo Fantastic Light.
Il 18 settembre 2011 subito dopo la vittoria del Palio di Asti con il comune di San Damiano annuncia il suo addio alle corse.
Il soprannome Massimino II gli è stato dato per distinguerlo da Massimo Tamberi detto Massimino (o anche Cotoletta), fantino pisano vissuto tra il XIX e il XX secolo.
Presenze al Palio di Siena
Le vittorie sono evidenziate ed indicate in neretto.