Matteo Ricci Petrocchini (Macerata, 6 dicembre 1826 – Firenze, 10 febbraio 1896) è stato un politico italiano.
Fu senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura.
Matteo Ricci era figlio del marchese Domenico Ricci e della contessa Elisa Graziani. Il 16 settembre 1852 sposò a Cornigliano Alessandrina Taparelli d'Azeglio, figlia del celebre statista piemontese e nipote di Alessandro Manzoni, che fece da testimone alle nozze.[1]
Ricci curò un'edizione postuma di scritti azegliani che erano rimasti inediti alla morte dell'autore.[2]
Note
- ^ M. de Rubris, Confidenze di Massimo d'Azeglio. Dal carteggio con Teresa Targioni Tozzetti, Milano, Arnoldo Mondadori, 1930, pp. 86-87
- ^ M. Ricci, Scritti postumi di Massimo d'Azeglio, Firenze, Barbera, 1871
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Ricci, Matteo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Mazzoni, RICCI, Matteo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Riccardo Piccioni, RICCI PETROCCHINI, Matteo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 87, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Matteo Ricci, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Matteo Ricci, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Matteo Ricci, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- RICCI Matteo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.