Nata nel seno di una famiglia di cantanti lirici (José Capsir e Mercedes Tressols, nota anche come Ramona Vidal) studiò a Barcellona presso il Conservatorio del Liceu. Debuttò, diciottenne, a Gerona (1913), interpretando il ruolo di Gilda nel Rigoletto, che, negli anni e nei decenni successivi, si legherà indissolubilmente al suo nome (è tuttora considerata una delle più celebri Gilde nella storia della lirica). La consacrazione ufficiale avvenne l'anno successivo il 29 novembre 1914, sempre nelle vesti di Gilda, al Liceu, il più prestigioso teatro lirico spagnolo. La Capsir, che frequentava ancora l'ultimo anno del Conservatorio di quello stesso teatro, fu chiamata pochi giorni prima della rappresentazione a sostituire la cantante titolare, ammalatasi improvvisamente (in realtà, si disse, perché non gradita al celebre tenore Hipólito Lázaro, che doveva interpretare la parte del Duca). Il successo fu trionfale. Avrebbe ancora interpretato Gilda a Madrid (1916), al Teatro Colón di Buenos Aires (1916) e all'Opera di Parigi (1917).
Nel 1923 al Grand Théâtre de Monte Carlo è Gilda in Rigoletto con Molinari, Leonora ne Il trovatore con Claudia Muzio, Ismaele Voltolini e Molinari, la protagonista in Martha (opera) con John McCormack e Mimì ne La vie de bohème (La bohème) con la Muzio e Voltolini, al Teatro Donizetti di Bergamo Rosina ne Il barbiere di Siviglia con Luigi Montesanto e cantò al Teatro Regio di Parma, nelle vesti di Gilda, a fianco di Carlo Galeffi e Adolfo Bellotti: l'esigente pubblico parmigiano, entusiasta, le fece ripetere l'aria Caro nome, subito dopo che lei l'ebbe interpretata una prima volta nel corso della rappresentazione[2]. A Parma la Capsir conobbe Angelo Tanzi, che sposò qualche anno più tardi. A seguito del matrimonio rimase definitivamente a vivere in Italia, dove già si era trasferita da alcuni anni, prendendo la nazionalità italiana (1927).
Fu una delle massime rappresentanti della Scuola spagnola (o iberica) di canto[3], insieme alla concittadina Maria Barrientos e ad Elvira de Hidalgo. Tale scuola, erede delle tecniche belcantistiche italiane della seconda metà del Settecento e dei primi decenni dell'Ottocento, era caratterizzata dall'elaborazione di tecniche vocali rigorose non scevre da abbellimenti. Si adattava pertanto perfettamente a un repertorio che andava dalle grandi opere di scuola napoletana (Paisiello, Cimarosa ecc.) fino al Verdi giovane. Anche il nome di Mercedes Capsir resterà legato a tale repertorio, grazie alle superbe interpretazioni di Rosina de Il barbiere di Siviglia e di Gilda del Rigoletto. La voce duttile e l'ampio registro vocale le permisero tuttavia di affrontare anche ruoli legati al repertorio della Giovane scuola italiana (Puccini e Giordano in particolare) e del tardo Ottocento francese (fu un'apprezzata Manon nell'opera omonima di Massenet, di Carmen e di Leila ne I pescatori di perle). Il soprano diede anche mostra di notevoli doti interpretative, prescindendo da connotazioni enfatiche ed affettazioni che contraddistinsero altri cantanti della stessa scuola.
^Secondo altre fonti l'anno di nascita della cantante è il 1897
^Cfr. il sito Biblioteche del Comune di Parma, su biblioteche2.comune.parma.it. URL consultato il 26 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).