Mesangiosperme
Le mesangiosperme sono uno dei due maggiori cladi di angiosperme riconosciuti dalla classificazione APG IV.[1] Il raggruppamento comprende oltre 350 000 specie, circa il 99,95% delle angiosperme esistenti.[2] DescrizioneNonostante gli studi di filogenesi molecolare riconoscano incontrovertibilmente le mesangiosperme come un raggruppamento monofiletico[3], nelle piante mature non esiste alcuna sinapomorfia che consenta di distinguere una mesangiosperma da una angiosperma basale. I caratteri che consentono il riconoscimento sono evidenziabili solo negli stadi precoci del loro sviluppo embrionale: l'ovulo delle mesangiosperme contiene un megagametofito, detto anche sacco embrionale, con struttura bipolare, che contiene 8 nuclei cellulari; le cellule antipodali sono persistenti e l'endosperma è triploide.[2][4] TassonomiaLa classificazione APG IV riconosce all'interno delle angiosperme due grandi raggruppamenti: le angiosperme basali, raggruppamento parafiletico che comprende gli ordini Amborellales, Nymphaeales e Austrobaileyales, e le mesangiosperme, ampio clade monofiletico che include gli ordini Ceratophyllales e Chloranthales e i subcladi Magnoliidi, Monocotiledoni ed Eudicotiledoni. I rapporti filogenetici tra i succitati cladi sono schematizzati nel seguente cladogramma:[1]
Eudicotiledoni e monocotiledoni sono i due raggruppamenti più numerosi, contenendo circa il 75% e il 20% delle specie rispettivamente.[5] EvoluzioneLa tecnica dell'orologio molecolare applicata alle sequenze del DNA indica che le mesangiosperme si sono originate tra 140 e 150 milioni di anni fa, verso l'inizio del Cretacico.[6][7] I fossili più antichi di angiosperme a noi noti sono fossili di mesangiosperme ritrovati negli stadi stratigrafici dell'Hauteriviano, nel Cretacico inferiore.[8] Note
Bibliografia
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