Metramo
Il fiume Metramo sorge dal monte Petrulli, al confine tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria,[1] a circa mille metri di altitudine.[2] Il suo bacino, nei riguardi della configurazione altimetrica, fino alla confluenza con fiume Potamo, nei pressi dell'abitato di Galatro,[3][4] si presenta asperrimo e con ripidi pendici, è costituito da rocce granitiche prevalentemente poco o nulla permeabili, ed è pertanto soggetto ad un regime di tipo torrentizio con notevole rischio alluvionale. Dall'affluenza del Potamo fino alla confluenza nel Mesima[5] (nei pressi di Rosarno)[6] il corso del fiume presenta un modesto dislivello e quindi le sue acque possono essere facilmente incanalate per scopi irrigui. Il bacino di dominio del fiume è di circa 45 km². In località Castagnara sorge la diga sul fiume Metramo. È fra le dighe più alte nel suo genere, costruita in terra e pietrame. La quota di coronamento è di 896 m sul livello del mare, l'altezza massima di 104 m La lunghezza di coronamento è di 600 m La larghezza massima al piede è di 470 m La superficie ed il volume dell'invaso sono rispettivamente di 1,25 km² e 26,5 milioni di metri cubi. La diga regola il flusso del Metramo la cui piena artificiale in caso di necessità di svuotamento dell'invaso ammonterebbe a 200 metri cubi al secondo. Dopo l'alluvione del novembre 1935 il corso del Metramo, dalla confluenza del Potamo in poi, è regimentato da argini che ne impediscono l'esondazione. Note
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