Share to: share facebook share twitter share wa share telegram print page

Metropolitana di Lisbona

Metropolitana di Lisbona
Logo
Logo
StatoPortogallo (bandiera) Portogallo
CittàLisbona
Apertura1959
GestoreMetropolitano de Lisboa
Sito webmetrolisboa.pt/
Caratteristiche
Numero linee4
Stazioni56
Lunghezza44,2[1] km
Scartamento1435 mm
Statistiche
Passeggeri giornalieri504 000
Passeggeri annuali184 milioni[2]
Mappa della rete
pianta
pianta

La metropolitana di Lisbona (in portoghese: Metropolitano de Lisboa) è una rete di linee metropolitane a servizio della città di Lisbona gestita dall'azienda pubblica Metropolitano de Lisboa.

Carrozza della metropolitana

Storia

È stata la prima rete metropolitana in Portogallo; la costruzione è stata avviata il 7 agosto 1955 e ultimata all'inizio del 1959; l'inaugurazione è avvenuta il 29 dicembre 1959 con due brevi linee che raggiungevano i 6,5 km.

Importanti integrazioni e ampliamenti sulle linee si sono avuti nel 1972, 1995, 1998 e 2004.

Nel luglio del 2012 è stato inaugurato il tratto della linea rossa tra la stazione di Oriente e l'aeroporto di Lisbona-Portela. Il tratto è lungo circa 4 km e comprende 2 stazioni intermedie (Moscavide e Encarnação). È previsto che il nuovo tratto porti un incremento di 400 000 passeggeri al mese.

Nell'aprile del 2016 è stato inaugurato un ampliamento della linea blu da Amadora Este a Reboleira[3].

Caratteristiche

La rete, lunga 44,2 km, dispone di 56 stazioni e di 4 linee, generalmente individuate dal colore (blu, gialla, verde e rossa), che passano per il centro della città. La rete è tutta sotterranea tranne che nel tratto tra Bela Vista e Olaias, dove i convogli percorrono un ponte sopra la ferrovia.

La rete è costruita a scartamento ordinario e i convogli sono alimentati mediante terza rotaia a 750 V.

L'accesso alle stazioni è disciplinato mediante tornelli con ante in vetro, sia in ingresso che in uscita.

Livrea dedicata al 50º anniversario della metropolitana

Rete

La rete metropolitana si compone di quattro linee:

Linea Inizio Fine Inaugurazione Ultima estensione Lunghezza Stazioni
Reboleira Santa Apolónia 1959 2016 13,7 km 18
Odivelas Rato 1959 2004 11,1 km 13
Telheiras Cais do Sodré 1963 2004 8,9 km 13
Aeroporto São Sebastião 1998 2012 10,5 km 12

Le linee prendono ufficialmente il nome dai loro colori. Un tempo avevano nomi figurativi, che si possono vedere ancora oggi nei loghi e sui cartelli. Molti locali usano ancora i vecchi nomi.[4]

Stazione Terreiro do Paço
Vecchio logo alla stazione Colégio Militar/Luz

Le linee

Linea Blu (Linha Azul)
Linea Gialla (Linha Amarela)
Linea Verde (Linha Verde)
Linea Rossa (Linha Vermelha)

Materiale rotabile

I convogli, con cassa in acciaio inossidabile, sono stati costruiti da SOREFAME mentre i motori asincroni trifase sono stati forniti da Siemens. L'elemento base dei convogli è l'unità di trazione, composta da 3 casse (motrici le estreme e rimorchiata la centrale, secondo lo schema M-R-M) separabili solo in officina. Ogni cassa dispone di 3 porte su ogni lato. A loro volta i convogli sono composti da una o due unità di trazione: la composizione più snella è utilizzata nei periodi di minor affollamento e nei giorni festivi.

I mezzi circolanti hanno una velocità massima pari a 72 km/h e appartengono a quattro serie[5].

  • ML90: 19 unità di trazione numerate da M201-R202-M203 fino a M255-R256-M257, entrate in servizio tra il 1993 e il 1996; casse non comunicanti (esiste solo un passaggio di servizio), porte a comando pneumatico
  • ML95: 38 unità di trazione numerate da M301-R302-M303 fino a M412-R413-M414, entrate in servizio tra il 1997 e il 1998; casse non comunicanti (esiste solo un passaggio di servizio), porte a comando elettrico
  • ML97: 18 unità di trazione numerate da M501-R502-M503 fino a M552-R553-M554, entrate in servizio nel 1999; unità di trazione articolata con casse intercomunicanti, porte a comando elettrico
  • ML99: 37 unità di trazione numerate da M601-R602-M603 fino a M709-R710-M711, entrate in servizio tra il 2000 e il 2002; unità di trazione articolata con casse intercomunicanti, porte a comando elettrico

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN169276775
  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti
Kembali kehalaman sebelumnya