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Meymacite

Meymacite
Classificazione StrunzIV/E.02-20
Formula chimicaWO3·2(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo puntualenessuno
Proprietà fisiche
Densità4,01 g/cm³
Sfaldaturanessuna
Fratturaconcoide
Coloremarrone, giallo
Lucentezzavetrosa resinosa
Opacitàsemitrasparente
Strisciogiallo-marrone
Diffusionediffuso
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La meymacite è un idrossido di tungsteno descritto per la prima volta nel 1874 da A. Carnot (mineralogista e chimico francese), che ne scelse il nome da Meymac, località del rinvenimento in Francia. Da allora è rimasta una specie in dubbio; Pierrot e Van Tassel nel 1965 ridefinirono la meymacite come la fase amorfa dell'idrotungstite. In Italia si trova nelle miniere di Genna Gureu (fra Nurri e Orroli) e Mogoro in Sardegna.

Morfologia

Amorfo. Massiva, polverulenta o terrosa.

Origine e giacitura

Bibliografia

  • R. Pierrot, R. Van Tassel, Nouvelle définition de la meymacite et nomenclature des “acides tungstiques” naturels. Bull. Soc. Franc. Mineral. Cristallogr., vol. 88, pp. 613–617.

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