Nel 1995 l'Assemblea Generale del Commonwealth della Virginia creò la Virginia Commercial Space Flight Authority (VCSFA), nota anche come Virginia Space, per promuovere lo sviluppo dell'industria dei voli spaziali commerciali, lo sviluppo economico, la ricerca aerospaziale e l'educazione scientifica, tecnologica, ingegneristica e matematica (STEM) in tutto il Commonwealth.[1] Nel 1997 Virginia Space stipulò un accordo Space Act Agreement con la NASA, che prevedeva l'utilizzo di terra sull'isola di Wallops della NASA per le rampe di lancio MARS. La Virginia Space chiese, e le venne concessa, una licenza FAA per i lanci in orbita. Questo portò alla creazione del Virginia Space Mid-Atlantic Regional Spaceport (MARS), situato nella parte meridionale dell'Isola Wallops della NASA. MARS è approvato per il lancio da 38° a 60° azimut, una posizione ideale per lanciare verso la Stazione spaziale internazionale (ISS).[1]
Nel luglio 2003 i governatori Robert Ehrlich del Maryland e Mark Warner della Virginia firmarono un accordo, con il Segretario del commercio della Virginia e il Segretario del dipartimento del business e dello sviluppo economico del Maryland, per formare un gruppo di lavoro per lo sviluppo un progetto e un piano di attuazione per il governo d'impresa, l'operatività e l'amministrazione congiunta dello spazioporto commerciale all'Isola di Wallops.[1]
MARS è uno dei pochi siti a cui è stata concessa la licenza dall'Ufficio di trasporto spaziale commerciale del FAA per il lancio in orbita. Inoltre, Virginia è sede del Langley Research Center (LARC) della NASA e National Reconnaissance Office (NRO), e come tale è destinatario di gran parte del bilancio federale per lo spazio.[1]
Strutture
Il Mid-Atlantic Regional Spaceport ha tre rampe di lancio attive: la rampa 0A, la rampa 0B e il Rocket Lab Launch Complex-2.
Rampa di lancio 0A
La rampa di lancio 0A (Launch Pad 0A; LP-0A) venne costruita per il lancio del lanciatore Conestoga, il cui unico volo avvenne nel 1995.[2] La rampa di lancio venne demolita nel settembre 2008,[3] e poi ricostruita per essere utilizzata per il lanciatore Antares del Northrop Grumman Innovation Systems.[4] Le modifiche della rampa per Antares includevano la costruzione di una struttura di integrazione orizzontale per l'integrazione lanciatore/carico utile, e di un trasportatore/erettore a ruote che doveva portare il lanciatore sulla rampa di lancio e posizionarlo verticalmente circa 24 ore prima del lancio.[4]
L'impianto subì danni significativi durante il fallimento del lancio Antares del 28 ottobre 2014.[5] Le stime preliminari per la ricostruzione della rampa indicavano che il costo doveva aggirarsi sui 20 milioni di dollari.[6]
Nel maggio 2015 tale stima venne rivista al ribasso a 13 milioni di dollari ed era previsto che le riparazioni sarebbero state completate entro settembre o ottobre 2015 con il lancio successivo previsto per marzo 2016.[7]
Il 30 settembre 2015 venne annunciata la conclusione delle riparazioni sulla rampa 0A.[8]
Rampa di lancio 0B
La rampa di lancio 0B (Launch Pad 0B; LP-0B) divenne operativa nel 1999,[9] e successivamente migliorata con la costruzione di una torre di servizio mobile, completata nel 2004.[10]
È attiva e utilizzata per i lanciatori Minotaur.
Rocket Lab Launch Complex-2
Nell'ottobre 2018 Rocket Lab annunciò di aver scelto MARS come suo secondo sito di lancio, chiamato Rocket Lab Launch Complex-2. L'azienda iniziò la costruzione nel febbraio 2019, insieme alla Virginia Commercial Space Flight Authority (Virginia Space). La rampa è situata presso il Mid-Atlantic Regional Spaceport (MARS) del Wallops Flight Facility della NASA. Il 12 dicembre 2019, Rocket Lab annunciò il completamento della costruzione del Launch Complex-2 e l'inizio dei lanci a partire da 10 mesi dopo, su una nuova rampa di lancio vicino alla rampa 0A. Il primo lancio è previsto per il terzo trimestre del 2020. In una conferenza stampa lo stesso giorno presso la Wallops Flight Facility, il USAF Space Test Program venne annunciato come primo cliente per il lanciatore Electron. La missione lancerà un unico micro-satellite di ricerca e sviluppo.[11] Il nuovo complesso di lancio dispone anche di una struttura di integrazione.[12]
^abcdef(EN) History of MARS, su vaspace.org, Virginia Space. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2020).
^(EN) Mark Wade, Wallops Island LA0A, su astronautix.com, Encyclopedia Astronautica. URL consultato il 21 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).
^Launch Tower Demolition, su gmbnet.com, GMB. URL consultato il 21 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
^ab(EN) Ed Kyle, Taurus 2, su spacelaunchreport.com, Space Launch Report, 14 maggio 2011. URL consultato il 19 dicembre 2011.
^(EN) Facilities, su marsspaceport.com, Mid-Atlantic Regional Spaceport (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2008).
^(EN) Launch Pad 0-B (PDF), su marsspaceport.com, Mid-Atlantic Regional Spaceport. URL consultato il 21 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
^ab(EN) Mark Wade, Wallops Island LA0B, su astronautix.com, Encyclopedia Astronautica. URL consultato il 19 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2011).