Mimmo Càndito«Il corrispondente di guerra deve anche saper essere un reporter, il migliore, il più attento, e sveglio, dei reporter. Deve cercare i fatti, e raccontarli, anche quando nessuno parla, o quando le bombe ti piovono addosso, o quando ti minacciano che se scrivi quella roba lì ti espellono dal fronte[1]» Mimmo Càndito (Reggio Calabria, 15 gennaio 1941 – Torino, 3 marzo 2018) è stato un giornalista e scrittore italiano. BiografiaSi trasferì a Genova negli anni sessanta e vi si laureò in giurisprudenza[2]. Venne assunto al comune del capoluogo ligure e iniziò a collaborare con Il Lavoro scrivendo articoli di cinema e cultura. Nel 1970 passò al quotidiano torinese La Stampa, per il quale diventò inviato speciale e commentatore di politica internazionale. Corrispondente di guerra dai principali teatri di conflitto in Medio Oriente, Asia, Africa e Sud America, seguì tra l'altro le invasioni sovietica e statunitense dell'Afghanistan, le tre guerre del Golfo[non citate esplicitamente nella fonte] e la guerra delle Falkland[3] (contrariamente a quel che molti credono, non è mai stato nello scenario belligerante del Kosovo). Fu dal 1999 presidente italiano di Reporter senza frontiere[4] e dal 2001 direttore della rivista culturale L'Indice dei libri del mese[5]. Collaborò anche con la Rai conducendo «Prima Pagina» su Rai Radio 3. È stato, fino alla morte, docente di Linguaggio giornalistico presso l'Università degli Studi di Torino, nel corso di laurea magistrale in Comunicazione e culture dei media[6]; in precedenza aveva insegnato Teoria e tecniche dell'intervista e del reportage presso l'università di Genova[2]. Era sposato con la giornalista Marinella Venegoni. Durante il Salone del Libro del maggio 2019 è stata annunciata la creazione di un premio "Mimmo Càndito - Giornalismo a testa Alta". Nel giugno dello stesso anno, il neo-sindaco di Crescentino, paese natale della moglie, ha annunciato che sarà intitolato a Mimmo Càndito il teatro civico all'interno del Palazzo Comunale. Durante il consiglio comunale del 16 luglio 2019 viene approvata all'unanimità la mozione per l'intitolazione del teatrino comunale a Mimmo Càndito. PremiVinse alcuni premi giornalistici, tra cui il Max David e il Luigi Barzini come migliore inviato italiano Insignito del Premio giornalistico Archivio Disarmo "Colombe d'Oro per la Pace" 2010[7] Opere
Note
Bibliografia
Altri progetti
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