Romanziere, poeta e drammaturgo algerino, Mohammed Dib è considerato uno dei capostipiti della letteratura maghrebina francofona. Nato nel 1920 a Tlemcen, compì i suoi studi nella sua città natale e poi a Oujda. Ancora giovanissimo cominciò a scrivere poesie e a dipingere.
Svolse numerosi lavori: insegnante a Zoudj Beghal tra il 1939 e il 1940, impiegato contabile e interprete a Oujda tra il 1943 e il 1944, disegnatore di bozzetti a Tlemcen tra il 1945 e il 1947, infine giornalista del quotidiano Alger Républicain dal 1951.
Tornato da un viaggio in Francia nel 1952, scrisse il suo primo romanzo, La grande maison, a cui seguirono L'incendie (1954) e Le metier a tisser (1957).
Nel 1959 venne espulso dall'Algeria dalle autorità coloniali. Nello stesso anno si trasferì in Francia dove visse stabilmente dal 1964. Dopo un silenzio di qualche anno, riprese a scrivere nel 1986, continuando nella sua ricerca di una scrittura originale.
È autore di oltre trenta titoli fra romanzi, poesie, testi teatrali, tradotti in molte lingue.