Le camere di combustione semisferiche, già in uso per secoli nei mortai e nei cannoni[1], vennero introdotte in alcuni dei primi motori automobilistici, poco dopo che venne mostrato il concetto di motore a combustione interna stesso.
Nei sistemi a camera di combustione emisferica, le valvole di aspirazione e di scarico sono poste sui lati opposti della camera, facendo sì che il flusso di miscela aria-benzina scorra direttamente nella camera. Questa soluzione viene chiamata "testata a flusso incrociato"[7].
Una delle sfide principali nella commercializzazione di motori che utilizzano camere emisferiche ruotava intorno alla progettazione di un sistema di distribuzione che rendesse il movimento delle valvole efficace, efficiente, affidabile e realizzabile ad un costo accettabile. A questa complessità faceva riferimento la Chrysler negli anni cinquanta durante lo sviluppo dei primi motori Hemi: nelle pubblicità, le testate venivano chiamate "Double Rocker" (letteralmente "Doppio bilanciere")[8].
Note
^Gibbons Artillery Manual, su usregulars.com, Webcitation.org. URL consultato il 30 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2008).