Il Museo al cielo aperto Maria Lai è un percorso monumentale all'aperto, musealizzato, realizzato dall'artista Maria Lai nel comune di Ulassai, che, oltre alle opere pubbliche dell'artista, include interventi di Costantino Nivola, Luigi Veronesi, Guido Strazza e altri artisti.
Il museo a cielo aperto Maria Lai nasce dall'operazione comunitaria Legarsi alla montagna del 1981, una vera e propria performance di Land Art nella quale vennero legate tutte le case del paese attraverso 27 km di stoffa celeste. Per oltre un trentennio c'è stato un evolversi di incontri d'arte e un susseguirsi di opere d'arte, sino a concludersi per poi riavviarsi con il progetto portato a compimento del Museo d'Arte contemporanea la Stazione dell'arte che ne valorizza ogni aspetto.
Le opere non riguardano solo la figura di Maria Lai, ma anche altri importanti artisti sardi e non solo quali: Costantino Nivola, Luigi Veronesi, Ettore Consolazione, Guido Strazza, Battore Balloi, Nicola Mucillo, che nel corso degli anni si sono adagiate e fuse con il tessuto sociale e antico del paese. Le opere soprattutto della Lai si propagano oltre il paese anche sulle campagne, invitando il fruitore alla natura e all'imponenza delle rocce, ricche di storie e di leggende pastorali, come "La scarpata", "La strada del rito", "Il muro del groviglio", "Pastorello mattiniero con capretta", mentre i restanti hanno le loro installazioni dentro l'antico Lavatoio comunale e dentro l'abitato.
Museo all'aperto Maria Lai di Ulassai, su sardegnadigitallibrary.it. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2013).