Il neomudéjar è un movimento artistico e architettonico che iniziò alla fine del XIX secolo a Madrid, come variante "spagnola" dell'architettura neomoresca. Architetti come Emilio Rodríguez Ayuso videro nell'arte mudéjar non una forma di esotismo ma un tratto distintivo di identità nazionale e iniziarono a disegnare edifici utilizzando tratti dell'antico stile, tra cui le forme astratte in mattone (ladrillo) e gli archi a ferro di cavallo. Il nuovo stile storicista si associò specialmente nelle costruzioni di carattere festivo, di ozio e piacere, come nelle sale per fumatori (salones de fumar), casinò, stazioni ferroviarie, plazas de toros o saune.
Ancora oggi si possono vedere edifici in stile neomudéjar a Madrid e in altri posti di Spagna, come la torre del Canal de Isabel II e le Escuelas Aguirre al lato nord del Parco del Retiro e le chiese di Santa Cristina (1906), di San Fermín de los Navarros (1890), di San Matías (1878) e la Iglesia de la Paloma (1912).