Niccolò di Giacomo di Nascimbene (comunemente noto come Niccolò da Bologna) (circa1325 – 1403) è stato un miniatoreitaliano, uno dei più importanti e prolifici di Bologna nel secolo XIV.
Biografia
Fu attivo tra il 1349 e il 1403. È conosciuto universalmente per le sue figure espressive, modellate e per le scene narrative, affollate e piene di azione.
La sua bottega ha miniato una varietà di altri manoscritti, compresi testi universitari, libri di coro per le chiese e testi liturgici, libri di devozione privata, manoscritti di poesia profana, statuti.
I documenti che lo riguardano[1] ci restituiscono la figura di un agiato artigiano, asceso a una ragguardevole condizione economica in virtù delle numerose commissioni di grande prestigio per gli ambienti più in vista di Bologna e spesso anche da istituzioni lontane dalla sua città. Inoltre sono ampiamente documentate le cospicue responsabilità amministrative da lui assunte in seno al governo popolare bolognese stabilito nel 1376.
Fece redigere testamento nel 1399, ma risulta ancora in attività nel 1403, anno in cui tuttavia probabilmente morì, lasciando al figlio Onofrio una cospicua bottega, ma anche una eredità artistica che non verrà presto eguagliata.
^Tale datazione è arguibile dal ms. 572 della medesima biblioteca, il più antico inventario del patrimonio librario e della sacrestia della Basilica del Santo (1396), che ne riporta la presenza. Cf. S. Vanuzzo Beninato, «I codici della sacrestia del primo inventario (1396-97) della Biblioteca Antoniana nel cod. 572: edizione e commento», in Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte 28 (1988), pp. 131-176; L. Marozin, I manoscritti della Biblioteca Antoniana di Padova nell'inventario del 1396-97. I ‘libri in armario’ ed ‘extra armarium cum cathena’: identificazione e descrizione, Università degli Studi di Padova - Facoltà di Lettere e Filosofia, Padova 2002-2003 [tesi di laurea].
^Per una descrizione accurata, si veda il quaderno del recente intervento tutelativo: Angeliche armonie. Il restauro del Graduale Liber VII della Pontificia Biblioteca Antoniana di Padova (Inv. n. 27), a cura di A. Fanton, NovaCharta, Venezia 2011.
Bibliografia
Francesco Malaguzzi Valeri, I codici miniati da Niccolò da Bologna e dalla sua scuola in Bologna, «Atti e Memorie della Regia deputazione di storia patria per le Province di Romagna», 3a s., XII (1893-94), pp. 120–158.
Adalbert Erbach von Fürstenau, La miniatura bolognese. Studi su Niccolò di Giacomo, «L'Arte», XIV (1911), pp. 1–12.
F. Filippini e G. Zucchini, Miniatori e pittori a Bologna. Documenti dei secoli XIII-XIV, Firenze 1949.
P. D'Ancona, Nicolò da Bologna miniaturista del secolo XIV, «Arte lombarda», XIV (1969), 2, pp. 1–22.
Francesca Pasut, Qualche considerazione sul percorso di Nicolò di Giacomo, miniatore bolognese, «Arte cristiana», LXXXVI (1998), pp. 431–444.
Haec sunt statuta. Le corporazioni medievali nelle miniature bolognesi, catalogo della mostra (Vignola 1999) a cura di M. Medica, Modena 1999.
I corali di San Giacomo Maggiore. Miniatori e committenti a Bologna nel Trecento, catalogo della mostra (Bologna 2002-2003) a cura di G. Benevolo e M. Medica, Ferrara 2003.
Francesca Pasut, Nicolò di Giacomo di Nascimbene, in Dizionario Biografico dei miniatori italiani. Secoli IX-XVI, a cura di M. Bollati, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano 2004, pp. 827–832.
Daniele Guernelli, Nicolò di Giacomo: due ulteriori codici, in “Rara volumina”, 2007/I, pp. 13–21.
I corali di Nicolò di Giacomo della Collegiata di San Giovanni in Persiceto, a cura di Daniele Benati e Laura Marchesini, Bologna 2008.
Angeliche armonie. Il restauro del Graduale Liber VII della Pontificia Biblioteca Antoniana di Padova (Inv. n. 27), a cura di A. Fanton, NovaCharta, Venezia 2011.
Daniele Guernelli, Ancora su Nicolò di Giacomo e Stefano degli Azzi, in “Strenna Storica Bolognese”, 65, 2015, pp. 273–283.
Daniele Guernelli, Ritratti di autori. Nuovi documenti figurativi per Stefano degli Azzi (e Nicolò di Giacomo), in “Paratesto. Rivista internazionale”, 13, 2016, pp. 9–18.