Texas, 1980. Mentre è a caccia di antilopi nei territori selvaggi al confine con il Messico, Llewelyn Moss, un saldatore texano reduce dalla guerra del Vietnam, si imbatte in quel che resta di un regolamento di conti finito male tra bande locali messicane per una partita di eroina. In una radura in mezzo al deserto trova numerosi cadaveri insanguinati e diversi pick-up crivellati da colpi d'arma da fuoco. All'interno di una delle auto rinviene un messicano disidratato e morente, che gli chiede insistentemente dell'acqua. Disinteressatosi di lui e messosi sulle tracce di un probabile ultimo superstite fuggito col denaro, lo ritrova morto sotto un albero poco distante. Accanto al cadavere, Moss trova un'ingente somma di denaro in una valigetta e decide di portarla a casa con sé, con l'intento di assicurarsi un futuro migliore con la giovane moglie, Carla Jean.
Nel cuore della notte, non riuscendo a dormire per i rimorsi di coscienza nell'aver lasciato quel messicano morire atrocemente senza bere, decide di tornare sul posto con una tanica d'acqua, ma lo trova ormai deceduto. Questa decisione impulsiva lo scaraventa improvvisamente in un incubo di violenza e angoscia. Altri messicani sopraggiungono in quel momento sul luogo della resa dei conti, per recuperare droga e denaro. Accortisi di lui, gli sparano e lo inseguono, costringendolo ad abbandonare il proprio pick-up e a fuggire a piedi al buio attraverso il deserto, inseguito pure da un cane aizzatogli contro. Moss si salva soltanto gettandosi in un fiume impetuoso e uccidendo l'animale. Col sopraggiungere delle prime ore dell'alba, riesce a raggiungere la roulotte in cui vive con la moglie. Per tenerla al sicuro, decide di separarsi da lei, mandandola da sua madre a Odessa. Da quel momento inizia a essere braccato da cacciatori senza scrupoli che vogliono impossessarsi della valigetta col denaro. Il suo gesto darà il via a una lunga scia di sangue e violenza, che porterà Moss a incontrarsi con lo spietato killer Anton Chigurh, un inquietante psicopatico, che più di tutti vuole impossessarsi della cospicua somma.
Allo stesso tempo, lo sceriffo della contea di Terrel, Ed Tom Bell, prossimo alla pensione, nonché mosso da un codice d'onore vecchio di tre generazioni e da radicati sensi di colpa, si mette sulle tracce di Moss, sperando di ritrovarlo per primo, in modo da aiutarlo a sfuggire a un destino che sembra segnato. Dopo una iniziale incertezza e varie vicissitudini, la moglie di Moss decide di confessargli dove si trova il marito, in un ultimo tentativo di salvarlo dal killer e dai messicani, a patto che Bell lo raggiunga da solo.
Lo sceriffo giunge al motel di El Paso dove si trova Moss solo pochi istanti dopo che l'uomo era stato ucciso in un conflitto incrociato coi messicani messisi sulle sue tracce. La moglie, giunta anche lei a El Paso insieme alla madre, viene a sapere della morte del marito. Sarà poi Anton a intrufolarsi nel cuore della notte nello stesso motel, per recuperare i soldi all'interno di un condotto dell'aria condizionata della stanza dove Llewelyn li aveva nascosti; stanza alla quale erano già stati messi i sigilli in quanto identificata come scena del crimine dalla polizia locale.
Lo spietato assassino si recherà poi dall'incolpevole Carla, di ritorno fai funerale della madre, deciso a ucciderla senza alcun altro motivo se non per tener fede alla minaccia fatta all'ormai morto marito di lei. I due si confrontano in un teso dialogo, ma la sorte della donna rimarrà ignota allo spettatore, benché si possa supporre che Anton l'abbia uccisa, poiché all'uscita di casa controlla se le suole dei propri stivali sono pulite. Lasciata la dimora di Carla, l'uomo esce miracolosamente vivo da un tremendo incidente stradale; la sorte successiva di Anton, ferito gravemente al braccio, rimane sospesa: si allontana zoppicante dalla scena dell'incidente con una frattura esposta, mentre si odono le sirene delle ambulanze in arrivo.
Sconfortato dai cambiamenti che sente essere sopraggiunti nel paese, lo sceriffo Bell va in pensione, ma neanche questo lo risolleva dall'amarezza dell'essersi sentito inadeguato a quel ruolo, assunto per lungo tempo, di garante dell'ordine e della giustizia. In sogno rivede suo padre, morto ormai da decenni, e ha come il presagio che, senza fretta ma con costanza, lui lo stia pazientemente aspettando "dall'altra parte".
Produzione
Il produttore Scott Rudin comprò i diritti del romanzo di McCarthy, Non è un paese per vecchi, e suggerì un adattamento cinematografico ai fratelli Coen, che stavano tentando di adattare il romanzo White Sea di James Dickey.[3] Nell'agosto 2005 i fratelli Coen decisero di scrivere e dirigere un adattamento cinematografico del romanzo. La scrittura è stata fedele al libro, la cui storia è stata tagliata solamente ove ritenuto necessario.[4]
Il film, ambientato nel confine tra Texas e Messico (è stato girato in gran parte a Marfa, in Texas),[5] ha richiesto un budget di 25 milioni di dollari e si è concluso a metà 2007, uscendo in anteprima il 9 novembre 2007.
Per dirigere Javier Bardem nei panni del cupo, silenzioso e spietato sicario Anton Chigurh, i Coen si sono ispirati a Gaear Grimsrud, personaggio che compare in un altro loro film, Fargo. Lo stesso Chigurh ha ispirato il personaggio di Lorne Malvo nella serie televisiva dedicata al film omonimo. Bardem venne scelto proprio perché in antitesi con il personaggio di Chigurh, con lo scopo di portare un tono diverso al personaggio: prima del film, infatti, l'attore, oltre detestare la violenza, non parlava inglese e non guidava l'auto.[6]
Colonna sonora
La colonna sonora è di Carter Burwell, collaboratore storico dei fratelli Coen. Burwell sottolinea musicalmente un numero limitato di scene, con scelte minimaliste e l'uso di strumenti tradizionali o esotici, come per esempio le campane tibetane. L'unico brano musicale completo è la composizione Blood Trails, che appare sui titoli di coda.
Il film ha incassato in Italia8961350$, negli Stati Uniti74283625 $ e complessivamente 171627166 $.[8]
Critica
Secondo l'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto un indice di apprezzamento del 93% e un voto di 8,80 su 10 sulla base di 289 recensioni.[9] Su Metacritic, il film ha ottenuto un voto di 92 su 100 sulla base di 38 recensioni, indicando un'«acclamazione universale».[10]
Il film è stato presentato al Festival di Cannes dove, però, non ha vinto nessun premio. In compenso ha ottenuto altri premi molto importanti nella cinematografia americana ed europea, venendo anche candidato al Nastro d'argento come miglior film extraeuropeo e vincendo un David di Donatello 2008 come miglior film straniero.